Manifestazione

Lavoratori in sciopero ricevuti in Comune

Oggi, lunedì 22 febbraio 2021, a Trezzo, una delegazione di lavoratori che operano per una cooperativa nel magazzino della logistica di un'azienda di viale Lombardia sono stati ricevuti dal vicesindaco Danilo Villa per manifestare il proprio dissenso.

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Alcuni operai impiegati nel magazzino della logistica di un'azienda di Trezzo sull'Adda oggi, lunedì, 22 febbraio 2021, hanno incrociato le braccia e manifestato davanti ai cancelli del Comune.

Lavoratori in sciopero ricevuti in Comune a Trezzo sull'Adda

Rivendicazioni salariali, cassa integrazione e problematiche abitative. Queste le motivazioni che hanno spinto un gruppo di operai che lavorano per una cooperativa all'interno del magazzino della logistica di Trezzo sull'Adda, a scioperare oggi, lunedì 22 febbraio 2021, davanti al Comune, supportati da alcuni referenti del sindacato dello Slai Cobas. Lo sciopero è iniziato alle 6.30, dopodiché una ventina di operai si sono presentati in via Roma, nello spazio antistante la cancellata che delimita l'accesso al Municipio con cartelli e qualche bandiera sindacale. Scopo della protesta, manifestare il proprio dissenso per una serie di criticità riscontrare sul luogo di lavoro legate alla cooperativa che gestisce il servizio della logistica. Alla fine il vicesindaco Danilo Villa ha accolto una delegazione di operai e sindacalisti nel suo ufficio in Comune per ascoltare le loro istanze.

Una manifestazione pacifica

Alla manifestazione era presente una pattuglia della Polizia Locale di Trezzo sull'Adda, una gazzella dei Carabinieri della stazione e gli uomini della Digos. Ma per fortuna non c'è stato bisogno di utilizzare la Forza pubblica, il picchetto è stato pacifico e i lavoratori non hanno intralciato nemmeno il traffico. E si sono poi diretti alla stazione degli autobus dove poi il corteo si è sciolto.

Le criticità segnalate dal sindacato

Sergio Caprini, sindacalista dello Slai Cobas, ha evidenziato anzitutto che otto lavoratori che dimorano in città sono stati lasciati fuori casa dal proprietario, dopo che si erano iscritti al sindacato per far valere le proprie rivendicazioni salariali. Da questo punto di vista è stato quindi chiesto al vicesindaco di effettuare maggiori controlli sul territorio cittadino. La seconda criticità, è invece legata al fatto che risultano alcune problematiche gestionali a livello lavorativo. Per esempio, tre lavoratori che si sono rifiutati di firmare la mediazione contrattuale, per non perdere la possibilità di rinunciare alle rivendicazioni pregresse nel vecchio contratto, sono stati lasciati a casa. Infine, la manifestazione era stata organizzata anche per far conoscere a livello nazionale le problematiche legate alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri.

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Manifestazione a Trezzo sull'Adda operai e sindacalisti dello Slai Cobas
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Manifestazione a Trezzo sull'Adda operai e sindacalisti dello Slai Cobas
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Xpo lavoratori e sindacalisti Slai Cobas proteste davanti ai cancelli del Comune di Trezzo sull'Adda
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Xpo lavoratori e sindacalisti Slai Cobas proteste davanti ai cancelli del Comune di Trezzo sull'Adda
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Xpo lavoratori e sindacalisti Slai Cobas proteste davanti ai cancelli del Comune di Trezzo sull'Adda
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La risposta dell'Amministrazione comunale

Il vicesindaco ha quindi chiesto di mettere per iscritto le richieste di modo che poi possa farsene carico direttamente il primo cittadino Silvana Centurelli di modo che si possa interfacciare con l'autorità deputata. I sindacati, prima di sciogliere la manifestazione, hanno promesso di continuare la mobilitazione se le criticità non verranno risolte.

In passato altre manifestazioni

Anche nel luglio del 2018 i lavoratori che operano nel magazzino dell'azienda di Trezzo sull'Adda avevano protestato. In questo caso la mobilitazione riguardava alcuni licenziamenti e così,  supportati anche in quel caso dai sindacati, avevano allestito un picchetto. Avevano quindi manifestato davanti ai cancelli dell'azienda bloccando il passaggio dei mezzi. Si erano quindi creati problemi legati al blocco dei mezzi, impossibilitati a entrare e a uscire dall'azienda, ma alla fine la protesta era rientrata.

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