Formazione medica, a Milano 33 nuovi corsi

Saranno 55 i nuovi contratti regionali per medici specializzandi che verranno attivati da Regione Lombardia nel triennio 2017-2020.

Formazione medica, a Milano 33 nuovi corsi
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La Regione punta sulla formazione medica. Saranno 55 i nuovi contratti regionali per medici specializzandi che verranno attivati da Regione Lombardia nel triennio 2017-2020 per rispondere al fabbisogno delle specialità mediche su tutto il territorio regionale, con un impegno di risorse pari a 6.442.000 euro.

Formazione medica, investimenti da Palazzo Lombardia

“Con questa delibera- spiega il consigliere regionale Riccardo Pase - la Giunta Lombarda intende fornire una risposta concreta alla necessità emersa dall’analisi dei turn-over, dalla riorganizzazione della rete ospedaliera e dall’incremento delle patologie croniche verificate dalle Università presenti in Lombardia. Proprio le Università Lombarde, sedi di scuole di specializzazione di area sanitaria, hanno formulato specifiche richieste di attivazione di contratti aggiuntivi, con l'indicazione delle discipline che necessitano di maggiore copertura e degli atenei di destinazione, in base all’analisi delle criticità legate alle carenze di medici. Dei 55 contratti - continua Pase - ben 33 saranno attivati nell’area milanese e nello specifico: 19 presso Milano Unimi, 7 a Milano-Bicocca, 5 al San Raffaele e 2 presso l’Humanitas".

Necessaria la residenza.

"Per accedere all'assegnazione dei contratti di formazione, sarà necessaria la residenza sul territorio lombardo da almeno tre anni a decorrere dalla data di scadenza del bando di concorso ed essere iscritti ad uno degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri. Infine, gli specializzandi, dovranno garantire la propria attività lavorativa in Lombardia per almeno 3 anni, entro i 5 anni successivi al conseguimento del diploma. Si tratta - conclude il consigliere Pase - di una misura molto importante, non solo per l’ammontare dell’importo stanziato, ma anche perché viene incentivata la permanenza dei medici sul nostro territorio, in considerazione della forte carenza di personale medico che si riscontra su tutto il territorio nazionale”.

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