Europa e Stati Uniti si preparano ai nuovi lockdown, ma il mercato azionario si rialza

Europa e Stati Uniti si preparano ai nuovi lockdown, ma il mercato azionario si rialza
Pubblicato:
Aggiornato:

La nuova ondata di contagi ha obbligato la maggior parte dei governi ad attuare misure più restrittive per evitare la diffusione del virus e scongiurare un’altra situazione tragica quanto quella di marzo. Questa volta, i cittadini e le imprese sembrano essere pronti e si avverte maggiore sicurezza e consapevolezza. Anche da un punto di vista finanziario, gli indici di Borsa, sia europei sia esteri, traballano ma resistono.

L’andamento finanziario negli Stati Uniti

La situazione più curiosa è indubbiamente quella che riguarda gli Stati Uniti, che tra un crescente numero di contagi e le elezioni presidenziali temevano di scivolare nel baratro. Invece, è accaduto l’opposto: il mercato azionario ha resistito e i futures su Wall Street promettono continui rialzi. Nella prima settimana di novembre, gli indici S&P 500 sono saliti del 7% complessivo raggiungendo i 3.528 punti, non lontano dal massimo storico di 3.583 punti del 2 settembre scorso. Ancora meglio per le azioni Nasdaq, che viaggiano in rialzo dell’1,10% (arrivando a quota 12.056 punti dopo una crescita dell’8,5% in quattro sedute). Segue in ultimo l’indice Dow Jones, in aumento dello 0,69%.

Si tratta del miglior “rally” da aprile per gli indici di Borsa statunitensi. Prima di avventurarsi in pronostici, però, occorre attendere i report trimestrali delle grandi aziende tecnologiche quali Amazon, Apple, Alphabet (Google) e Twitter.

Le azioni in positivo sul FTSE Mib

Sul fronte italiano, la tendenza rialzista interessa diversi titoli, ecco i principali:

  • Amplifon a +2,13%;
  • Diasorin a +1,7%;
  • Eni a +2,12%;
  • Mediobanca a +0,93%.

I titoli che scendono sono invece:

  • Bper a -0,77%;
  • Tenaris a -2,09%;
  • Pirelli -1,37%;
  • Leonardo a -1,34%.

Si evidenzia dunque un calo concentrato sul comparto industriale e petrolifero, dovuto principalmente alle incertezze portate dall’ondata di nuovi contagi in Europa. Nel complesso, comunque, l’indice nazionale FTSE Mib recupera la parità e si avvicina ai 18 mila punti, indicando un andamento tutto sommato positivo.

Europa, pessimismo nella ripresa

La ripresa si preannuncia lenta e irregolare in Europa, corredata di un forte pessimismo da parte degli imprenditori legati ai settori più colpiti dalla pandemia. Adriana Alvarado, analista ddi BRS Morningstar, spiega: “Guardando al futuro, la ripresa nell’area euro sarà probabilmente irregolare”, spiega Adriana Alvarado, analista di DBRS Morningstar. “Nonostante il rimbalzo iniziale dell’attività, il recente forte aumento delle infezioni e l'elevata incertezza sull'evoluzione del virus e sulle nuove misure restrittive probabilmente spegneranno l'attività economica, soprattutto negli ultimi mesi di quest'anno. Il settore dei servizi, e in particolare quello alberghiero, dovrebbe essere il più colpito”.

Tuttavia, per avere un quadro della situazione più preciso bisogna attendere le dichiarazioni della Banca centrale europea. Non sono previsti particolari annunci durante la conferenza stampa, ma sarà un’ottima occasione per discutere sulla ripresa dell’economia dell’Eurozona.

In attesa della BCE, si può solo osservare l’andamento degli indici principali che risulta frazionato. A Parigi, il Cac40 perde lo 0,10%, a Francoforte il Dax 30 sale dello 0,26%, recupera Londra con un +0,06%, ma l’Ibex a Madrid compensa con un -0,78%. Tutto sommato, quindi, non si può ancora parlare di ripresa.

I mercati asiatici

I bilanci peggiori arrivano dal Giappone, dove la paura delle nuove ondate di contagi in Europa e Stati Uniti si somma a un Pil in netto ribasso rispetto all’anno precedente (da -4,7% a -5,5%). Le azioni principali seguono la medesima direzione, con il Topix a -0,10% e il Nikkei in calo dello 0,37%. Quest’ultimo, in particolare, ha recentemente toccato il livello più basso dal 2 ottobre con la quota di 22.977 punti.

La stessa sorte tocca anche al resto degli indici asiatici, con la Borsa di Hong Kong a -0,49% e quella di Seul a -0,79%. Attualmente si salva solamente la Cina, con Shanghai a +0,11%, Shenzhen a +0,98% e il China A50 a +0,67%.

Seguici sui nostri canali