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Disabile licenziato, bocciato il reintegro sul posto di lavoro

Alla fine l'uomo, assistito dai sindacati, ha accettato la buonuscita dell'azienda di Segrate.

Disabile licenziato, bocciato il reintegro sul posto di lavoro
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La vicenda del diversamente abile che ha perso il lavoro appena c'è stato lo sblocco dei licenziamenti ha avuto molta eco. Nonostante questo la ditta di Segrate presso la quale era impiegato non ha voluto riprenderlo, ma ha offerto oltre 24 mensilità per consentirgli di trovare un altro impiego.

Disabile licenziato a Segrate, accettata la buonuscita

I sindacati e il cinquantenne Alessandro Cambarau, ex dipendente della ditta metalmeccanica FLSmidth Maag Gear di Segrate, avevano chiesto il reintegro dopo il licenziamento di un anno fa. Ma alla fine ci si è dovuti "accontentare" di una buonuscita di oltre ventiquattro mensilità. Una vittoria a metà che lascia l'amaro in bocca.

L'uomo è preoccupato per il suo futuro

"Abbiamo deciso di accettare la proposta dell’azienda ed evitare un ricorso in Tribunale che non si sa quanto sarebbe durato - ha detto Roberta Turi, segretario generale della Fiom-Cgil di Milano - Il suo licenziamento è stato una vicenda spiacevole, indicativa del clima che si è creato in alcune aziende del nostro settore"

Anche l'ex lavoratore non è totalmente soddisfatto:

"Non so come farò ad arrivare alla pensione - ha commentato - A quest’età è difficile per tutti trovare un’altra occupazione. I due anni che mi hanno liquidato come buonuscita non sono molti per trovare una soluzione, ma non c’erano altre alternative e ho preso quello che mi hanno dato. Spero solo non si parli più di questa vicenda".

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 31 luglio 2021.

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