Cresce la domanda di capannoni per Data Center: Segrate fa gola agli operatori
Sono previsti nell'area milanese investimenti per oltre 15 miliardi di euro. La situazione attuale in Martesana

Il boom dell’Intelligenza artificiale, che richiede enormi capacità di calcolo, fa crescere la domanda per i vecchi capannoni industriali, riqualificati ora in Data Center: per l’Italia oltre 15 miliardi di investimenti previsti per la nuova industria tecnologica. E secondo gli esperti del settore, nell'hinterland milanese a far gola sono le aree di Segrate, Settimo, Cornaredo e Vittuone.
Più spazi per i Data Center
Milano e il suo hinterland si preparano a diventare il nuovo crocevia europeo dell’intelligenza artificiale, grazie a un’ondata di investimenti nei data center AI-ready che potrebbe superare i 15 miliardi di euro entro il 2026. A confermarlo è il nuovo report “Data Center Intelligence Italia 2025”, pubblicato da VendiamoImprese, società di consulenza specializzata nella vendita e riconversione di capannoni industriali.
Lo studio offre una fotografia dettagliata del mercato immobiliare industriale legato all’economia dei dati, identificando le aree più promettenti, i profili immobiliari richiesti e gli scenari di sviluppo fino al 2030.
Segrate nel mirino degli investitori
Secondo i dati, Milano ha già raggiunto 238 MW IT installati, con una crescita annua del +34%, e rappresenta oggi uno dei 15 hub europei più dinamici. Le zone con il maggior potenziale sono Settimo Milanese, Segrate, Cornaredo e Vittuone: tutte ex aree produttive oggi al centro dell’interesse di colossi come CyrusOne, Data4 e operatori cloud globali.
La situazione attuale in Martesana
Per rendersi conto dello stato attuale basta guardare agli interventi già conclusi o a quelli in corso d'opera per la realizzazione di nuove strutture in grado di accogliere server. A Settala, per esempio, è già operativo un grande Data Center, cui a breve si aggiungerà quello di Liscate, in fase di completamento. Successivamente sarà la volta di Melzo, con il riutilizzo degli spazi che un tempo accoglievano l'Elcograf, e Vignate, con la realizzazione di una nuova struttura nell'are nord della città. Infine, proprio a Segrate, l'ex comparto industriale della Cise è stato destinato a diventare un nuovo polo di raccolta dati all'avanguardia.