Banca Popolare di Sondrio

BPS cede 242 milioni di sofferenze

A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio, l’NPL ratio lordo del Gruppo dopo l’operazione è stimato attestarsi in area 4,5%.

BPS cede 242 milioni di sofferenze
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Nell’ambito di un più ampio programma di interventi sui crediti deteriorati e in linea con la strategia di derisking e di miglioramento della qualità degli attivi, in data 29 dicembre 2022 Banca Popolare di Sondrio S.p.A. ha concluso - insieme ad altri 14 Istituti partecipanti - l’operazione di cartolarizzazione multi-originator di sofferenze denominata “LUZZATTI POP NPLS 2022”, per un valore lordo contabile complessivo di € 545 milioni.

La cessione delle sofferenze di BPS

In particolare, l’istituto ha ceduto, con effetto economico dal 1° Gennaio 2022, un portafoglio di sofferenze del valore lordo pari a € 242,5 milioni al veicolo di cartolarizzazione denominato “Luzzatti POP NPLS 2022 S.r.l” costituito ai sensi della Legge n. 130/1999, che, a sua volta, ha emesso, relativamente a Banca Popolare di Sondrio, tre tranches di notes ABS per complessivi € 65,71 milioni (27,09% del valore lordo dei crediti ceduti), di cui:

  • una tranche senior pari a € 56 milioni, corrispondente al 23,09% del valore lordo dei crediti ceduti, cui è stato assegnato rating pari a Baa1 e BBB+ da parte rispettivamente delle agenzie Moody’s e Arc Ratings. La tranche in questione, trattenuta da Banca Popolare di Sondrio S.p.A., presenta caratteristiche strutturali di ammissibilità alla GACS e, qualora tale garanzia statale venisse reintrodotta, le banche partecipanti valuteranno l’opportunità di avvalersene;
  • una tranche mezzanine pari a € 8,29 milioni, corrispondente al 3,41% del valore lordo dei crediti ceduti;
  • una tranche junior pari a € 1,42 milioni, corrispondente allo 0,59% del valore lordo dei crediti ceduti.

Al fine di ottenere il deconsolidamento dei crediti ceduti, secondo quanto previsto dalla normativa di settore applicabile, il 95%, rispettivamente, delle tranche mezzanine e junior, è stato collocato con successo presso investitori istituzionali. La Banca potrà, quindi, conseguire la derecognition del portafoglio delle sofferenze cedute.

I dettagli dell'operazione

A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio, in linea con quanto previsto nel piano industriale, l’NPL ratio lordo del Gruppo, al 30 Settembre 2022 pari al 5,2%, dopo l’operazione è stimato attestarsi in area 4,5%.

L’operazione è stata coordinata da Luzzatti S.c.p.a; Intesa Sanpaolo S.p.A. - Divisione IMI Corporate & Investment Banking ha agito in qualità di arranger e placement agent; Prelios Credit Servicing e Fire sono stati nominati special servicer del portafoglio ceduto; la divisione Master del gruppo Prelios agirà anche in qualità di master servicer; all’operazione hanno partecipato in qualità di consulenti legali Orrick Herrington & Sutcliffe LLP per le Banche partecipanti e Chiomenti Studio Legale per gli arranger; partecipano infine all’operazione Banca Finint quale rappresentante dei noteholders, back-up servicer, calculation agent e corporate services provider nonché BNP Paribas in qualità di account bank, agent bank, cash manager e paying agent.

Anche con il perfezionamento di questa operazione la Banca conferma la propria forza operativa e la capacità di affrontare le contingenze di un mercato sempre più mutevole; ciò nella salvaguardia degli interessi di tutti gli stakeholders e con la tranquillità assicurata dagli ampi margini di capitale di cui dispone, a garanzia del continuo sviluppo del business e del sostegno ai territori in cui opera.

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