Un'inzaghese finalista al Corona short film festival
La regista Elisa Baccolo ha raccontato con un cortometraggio di tre minuti il lockdown e ora è tra i trentacinque finalisti provenienti da tutto il mondo

Un'inzaghese finalista al Corona short film festival. E' la regista Elisa Baccolo con il suo cortometraggio "La cura e il veleno".
Un cortometraggio da finale
C'è anche un'inzaghese tra i trentacinque finalisti del Corona short film festival. Si tratta di una kermesse ideata dall'attore Dejan Bucin alla quale hanno preso parte 1.250 persone provenienti da tutto il mondo che hanno provato a raccontare il lockdown causato dal Covid. Elisa Baccolo, 28 anni, diplomata alla Scuola civica Luchino Visconti e ricercatrice presso l'Università Bicocca di Milano, ha racchiuso le sue sensazioni in tre minuti di video con immagini raccolte dal giardino di casa e nelle vie circostanti.
"Dalla rabbia qualcosa di buono"
"La cura e il veleno" è l'unica opera del Nord Italia a essere arrivata in finale oltre a essere una delle due italiane presenti (c'è anche il corto di un regista romano). "E' nato tutto in maniera spontanea - ha raccontato l'autrice - Facevo riprese e scrivevo sul mio diario ciò che stavo vivendo senza sapere che sarebbe diventato un corto e che avrei partecipato al concorso. Ho provato a trasformare in qualcosa di buono e produttivo la rabbia che provavo. Da una parte c'è l'aspetto drammatico, dall'altra la ricerca della positività".
Corona short film festival: come votare
Sul sito ufficiale dell'evento è possibile vedere il cortometraggio di Elisa e tutti gli altri finalisti. Il vincitore del Corona short film festival verrà scelto dalla giuria, ma un premio sarà riservato anche al pubblico che può votare le proprie opere preferite (QUI) .