Un videogioco sulle opere d'arte trafugate dai nazisti

Si discute molto delle opere d'arte trafugate dai nazisti. A Cassina de' Pecchi, dove a queste hanno dedicato un museo, il Maio (Museo dell'arte in ostaggio), ci hanno creato anche un videogioco.

Giacomo Giannella e Andrea Boschetto
opere d'arte trafugate dai nazisti al maio museo dell'arte in ostaggio di cassina de' pecchi


Il Maio, il Museo dell'arte in ostaggio di Cassina

Opere d'arte trafugate dai nazisti
Si chiama Maioplay. Il giocatore è una pallina che si muove lungo ponti sospesi con lo scopo di raccogliere, nel minor tempo possibile, più frammenti di memoria dei principali capolavori trafugati.
Videogiochi e Cultura
Il videogioco è però solamente una delle iniziative che si potranno scoprire venerdì alle 18 al Maio di via Trieste 3 nell'ambito dell'iniziativa "Videogiochi vs arte". Un pomeriggio dedicato all'assioma che nuove tecnologie e cultura non solo non sono in antitesi, ma possono andare a braccetto, soprattutto a livello didattico.
Realtà aumentata
Oltre al gioco, si potrà fare esperienza con Maio VR, ovvero installazioni in realtà virtuale che, con l’utilizzo del caschetto di realtà aumentata. Il visitatore potrà intraprendere un viaggio interattivo o guidato in un video a 360°.
L'incontro
Tutto ciò sarà illustrato nell’incontro dedicato ai ragazzi e ai giovani fra i 10 e i 30 anni in programma venerdì dalle 18 alle 20 al Museo Maio. Interverranno Giacomo Giannella, videogames art director, docente allo IED di Milano di Videogames Art Direction e co-fondatore di Streamcolors, e Andrea Boschetto, videogames technical director.
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