Un monument man che ha salvato diecimila opere d'arte, raccontato a Cassina

Pasquale Rotondi, era un monument man. Un uomo cioè, che ha salvato quasi diecimila preziosissime opere d’arte italiane dalla rapacità nazista e dalla distruzione bellica. Ma lui allora si riteneva solamente un appassionato d'arte.
Monument man
Riuscì a fare tutto nel più grande segreto. Giorgione, Giovanni Bellini, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano, Carlo Crivelli, Carpaccio, Mantegna, Raffaello sono solo alcuni degli incredibili autori che riuscì a mettere in salvo la passione dello storico dell'arte di Arpino, come Cicerone, e come questi romano d'adozione, scomparso nel 1991.
Un libro e un racconto
Il giornalista cassinese, Salvatore Giannella, "papà" del Maio, il Museo dell'arte in ostaggio, che si trova nel torrione di Cascina Casale in via Trieste a Cassina de' Pecchi gli ha dedicato un libro, insieme a Damiano Mandelli. Il titolo è "L'Arca dell'arte". Ma esiste anche un film, "La lista di Salvatore Rotondi". E poi c'è anche lo spettacolo "La lista. Salvare l'arte: il capolavoro di pasquale Rotondi" che questa sera, sabato 26 ottobre 2019, sarà messo in scena al Piccolo teatro della Martesana, sempre in via Trieste.
Lo spettacolo
L'interprete sarà Laura Curino. La collaborazione alla messa in scena è di Gabriele Vacis. Disegno Luci e scelta musicale di Alessandro Bigatti. Ricerche storiche e assistente alla drammaturgia di Beatrice Marzorati. Ricerche storiche e organizzazione di Federico Negro.
Tre appuntamenti
Gli appuntamenti da tenere presente sono tre: alle 18.30 al Maio ci sarà una presentazione dello spettacolo con lo stesso Giannella, Laura Curino e Giovanna Rotondi Terminello, già soprintendente ai beni archeologici della Liguria. Alle 20 ci sarà l'aperitivo. La rappresentazione incomincerà alle 21.