Un esercito di volontari per sistemare la Cappella di San Martino
Il Gruppo alpini Trezzo insieme ad altri appassionati del luogo di culto sito davanti alla Rsa Anna Sironi, tanto caro ai trezzesi in pochi mesi ha sistemato l'edificio e l'area antistante.
Da qualche mese a questa parte indossano il cappello con la penna nera e si rimboccano le maniche aiutati da un gruppo di manovali e di volontari per dare lustro alla Cappella di San Martino. Si tratta di un iconico luogo di culto per gli abitanti di Trezzo sull'Adda da poco riportato all'antico splendore.
I volontari hanno sistemato la Cappella di San Martino a Trezzo sull'Adda
Bel gesto per i membri del Gruppo Alpini di Trezzo sull'Adda. Ogni anno mettono al servizio le proprie forze e risorse per il bene della collettività e in questo caso lo hanno fatto per la Cappella di San Martino, un iconico luogo di culto situato all'angolo dell'omonima via con via Jacopo Nenni e di fronte alla Casa di riposo Anna Sironi. In pochi mesi gli Alpini, supportati da un gruppo di volontari, fra muratori e manovali in pensione, e dall'artista di Trezzo Cinzia Stucchi (che si è occupata di sistemare il dipinto posto sulla facciata esterna dell'edificio) hanno rimesso a nuovo la parte esteriore del luogo di culto, compresa l'area verde circostante.
I lavori
L'obiettivo dell'opera di restauro era principalmente garantirne il decoro e la sicurezza. C'era infatti un problema che sovente si verificava in passato ed era legato e che è durato fino all'inizio dei lavori. Ovvero quello che la siepe che circondava la struttura, di fatto garantiva agli studenti del vicino istituto superiore di nascondersi e appartarsi seduti sulle panchine. Ora la siepe è stata completamente eliminata e al suo posto è stata messa lungo tutto il perimetro un corrimano metallico. Per gli Alpini di Trezzo si tratta dell'ennesimo intervento benefico in città. Già in passato, infatti, si sono adoperati per sistemare la cappella della Colonia San Benedetto lungo il fiume Adda e per restaurare un lampadario votivo all'interno della Chiesa parrocchiale di Trezzo sull'Adda. Durante la prima emergenza pandemica, invece, si sono presi cura dei cimiteri cittadini, rimasti chiusi a lungo tempo, pulendo le tombe e svolgendo operazioni di taglio dell'erba e di rimozione delle erbacce e delle foglie morte.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 13 marzo 2021.