L'incontro

Terzo appuntamento con i "Percorsi di salute" di D come Donna a Segrate

Mercoledì 26 marzo al Centro Verdi il dottor Federico Bravin spiegherà come la fisioterapia può aiutare contro le cefalee

Terzo appuntamento con i "Percorsi di salute" di D come Donna a Segrate
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Tornano i "Percorsi di salute" di D come Donna, l'associazione di volontariato femminile nata a Segrate che da gennaio propone una serie di incontri dedicati al benessere femminile. Questa volta, protagoniste dell'appuntamento saranno le cefalee e la fisioterapia.

Terzo appuntamento con la salute

Il ciclo, ormai giunto a metà, è composto da cinque incontri suddivisi in altrettanti mercoledì da gennaio a maggio. Tutti gli eventi si concentrano su temi di particolare importanza per il benessere femminile. Il primo appuntamento si è concentrato sulla Riabilitazione del pavimento pelvico con la dottoressa Lara Galbiati, mentre il secondo si è occupato di movimento corporeo, musica e arti per la prevenzione e la riabilitazione delle malattie neurodegenerative con la dottoressa Valeria Salsi. Questa volta interverrà il dottor Federico Bravin, che spiegherà come la fisioterapia può essere un valido aiuto per la cefalea muscolo tensiva, che è la forma di mal di testa più frequente.

L'incontro si terrà al Centro Civico Giuseppe Verdi in via XXV Aprile a Segrate, presso la Sala Mattei. L'ingresso è libero e non serve prenotazione. Appuntamento mercoledì 26 marzo alle 20.30.

I prossimi incontri

I prossimi appuntamenti si terranno nelle seguenti date:

  • mercoledì 9 aprile 2025: La cucina antinfiammatoria, con la dottoressa Francesca Maria Sironi;
  • mercoledì 7 maggio 2025: Donne e riflessologia plantare, con la naturopata Palmira Rebolini.

Cos'è D come Donna

Dal 1989, anno della sua fondazione, l'associazione di volontariato femminile segratese D come Donna si impegna ad aiutare e tutelare le figure femminili nella comunità dal punto di vista sociale, politico ed economico, offrendo un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà nell’ambito familiare e lavorativo, a chi subisce violenze ed abusi e alle donne sole, ma anche attraverso iniziative aggregative socio-culturali come incontri informativi, dibattiti, corsi creativi, gruppi di lettura, laboratori teatrale e tanto altro.

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