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Opera autobiografica
Presentato al Salone del libro di Torino "Il Grande Sogno" di Gianfranco Sciscione
Sono intervenuti anche il figlio Marco, Giovanni Firera, presidente Unsic Piemonte e il dirigente sportivo Luciano Moggi
Presentato all'Oval di Torino, il libro "Il Grande Sogno. Il ragazzo che sognava la televisione" scritto dall'attore Piermaria Cecchini e dal presidente del gruppo Netweek, Gianfranco Sciscione.
Durante la presentazione nel padiglione X52, sono intervenuti oltre allo stesso Gianfranco Sciscione anche il figlio Marco, Giovanni Firera, presidente Unsic Piemonte e Luciano Moggi, dirigente sportivo. Proprio quest'ultimo ha definito Gianfranco come "Maradona", un uomo che ha sofferto ed è riuscito ad arrivare al suo obiettivo nonostante le difficoltà".
"Il Grande Sogno. Il ragazzo che sognava la televisione"
Un viaggio lungo 47 anni in un’opera autobiografica intensa, che ripercorre l’intero percorso umano e professionale dell’imprenditore, alternando ricordi personali e aneddoti a testimonianze di chi ha vissuto da vicino la crescita del gruppo, oggi condotto dai figli Marco e Giovanni.
Presidente, che cosa racconta il suo libro?
"Racconta come sono nate le televisioni private in Italia, quando c'era un mondo diverso, dove non esisteva la tv privata e non c'era nemmeno una legge per regolare l'ambito televisivo.
La prima legge italiana, è stata la 223/1990 conosciuta come Mammì. Successivamente sono state promulgate la Maccanico e la Gasparri. Prima della Mammì abbiamo vissuto anni tremendi perché non avevamo nessuno che ci potesse difendere.
Anche una piccola situazione banale, spesso poteva diventare un grosso problema. Non era più accettabile una situazione cosi complicata".
Che cosa vuole trasmettere con il suo libro?
"Quando uno crede in un progetto e lo ama follemente, anche nei momenti più difficili, lo deve assolutamente perseguire. Mai arrendersi. Io, nonostante le avversità, non mi sono mai arreso, ho sempre combattuto. Ho fatto mia la massima di Vittorio Alfieri "Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli".
