Arte in paese

Per queste artiste di Pessano, l’arte è quasi una questione genetica

Madre e figlia hanno organizzato una mostra personale in cui raccontano il loro legame artistico. Venerdì 4 novembre a Pessano si terrà l'inaugurazione.

Per queste artiste di Pessano, l’arte è quasi una questione genetica
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Venerdì 4 novembre 2022 la sala ex Else ospiterà la mostra «Ad un tratto», la raccolta delle opere di Elena Frisoli (51 anni) e della figlia Camilla Klimciuk (18 anni), madre e figlia, unite da un incredibile talento artistico.

Al via la mostra sul legame di madre e figlia

All’inizio avevo paura all'idea di organizzare una mia mostra personale. C’è sempre un po’ di timore perché ci si espone al giudizio degli altri, ma questo è ciò che sono e quello che mi piace fare. Ora quindi sono emozionata e più si avvicina la data, più l’entusiasmo cresce.

Queste le parole di Elena Frisoli, che vive a Pessano con Bornago da ormai 20 anni. Venerdì 4 novembre inaugurerà la sua prima mostra. E si tratta di una prima volta importante, perché a esporre accanto a lei ci sarà la figlia, Camilla Klimciuk anche lei un’artista straordinaria come la madre.

Mia madre tentennava, così le ho proposto di farla insieme - ha spiegato la 18enne - Abbiamo pensato di raccontare il nostro legame e la trasmissione di questa passione

Due stili artistici diversi

Il talento è passato da madre e figlia quasi come un gene. “Non ho ricordi personali senza matite o quaderni scarabocchiati - ha raccontato Frisoli - Osservando Camilla crescere, in lei rivedevo me”.

“La mia insegnante mi diceva 'smetti di colorare e gioca con gli altri' - le fa eco la figlia - Io preferivo invece accostare i colori. Poi vedendo mia madre ho imparato a conoscerli e a utilizzarli”.

Frisoli è molto legata all’iperrealismo. Tutto parte da delle fotografie, trovate su internet o scattate col suo smartphone, di soggetti che l’hanno colpita per l’energia che ha sentito e che vuole poi riprodurre su carta.

Catturo le immagini per poterle rappresentare con calma a casa e riprodurre quella luce o quel particolare che mi attrae - ha spiegato - Cerco di trasferire su foglio l’energia che avevo sentito

Klimiciuk, invece, che ora frequenta un liceo artistico, ha sviluppato uno stile diverso meno legato alla rappresentazione della realtà. Vuole stabilire un legame con l’osservatore. “Vorrei rievocare ricordi e creare una relazione più intima con chi guarda, perché l’arte non è di chi ‘la fa’, ma di chi la osserva”, ha concluso.

Shaila
Foto 1 di 2

"Shaila", di E. Frisoli

Foto 2 di 2

"Intimità di un colore", di C. Klimciuk

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 29 ottobre 2022.

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