Ospite a Brugherio la giornalista che racconta la cronaca dal fronte

Un incontro speciale con un'inviata di guerra per scoprire la vita e l'attività di chi racconta ciò che avviene nei fronti più caldi del mondo.

L'incontro con Barbara Schiavulli

Lunedì 10 marzo, presso la sala polifunzionale della Biblioteca civica di Brugherio, si è svolto un incontro speciale con Barbara Schiavulli, giornalista e inviata di guerra. Con una carriera di oltre ventisette anni, la Schiavulli ha seguito i fronti più caldi del mondo, come Afghanistan e Pakistan. La sua voce ha saputo rompere il silenzio che avvolge luoghi dove sofferenza e resilienza si intrecciano in modo profondo.

In un’epoca in cui l’informazione è veloce, frammentata e talvolta superficiale,Schiavulli si distingue per il suo approccio approfondito e rispettoso. La sua narrazione non cerca il sensazionalismo, ma la verità. E la verità è sempre complessa, sfaccettata, mai monocromatica. Attraverso i suoi reportage, ci invita non solo a vedere, ma a comprendere, a interrogarci su quello che accade al di là dei nostri confini.

hanno raccontato gli organizzatori dell'incontro

Il suo lavoro non è solo giornalismo. È un richiamo alla nostra responsabilità collettiva, un appello a non girarci dall’altra parte, a non spegnere la luce su ciò che accade in paesi e culture apparentemente lontane, ma profondamente legate al nostro comune destino. Per questo, Barbara Schiavulli è molto più di un’inviata di guerra: è una custode delle storie che il mondo non può permettersi di dimenticare.

La giornalista non ha mancato di stimolare una riflessione sul rischio di sottovalutare il patriarcato e sulla preoccupante regressione dei diritti acquisiti che si sta manifestando anche in Italia negli ultimi tempi. Ha sottolineato che, sebbene in Afghanistan si assista a quello che lei definisce il “patriarcato 0.0,” questo non deve indurci a sentirci al sicuro rispetto a ciò che sta accadendo nel nostro Paese.

Barbara Schiavulli ha lanciato un invito coraggioso al pubblico: riflettere sull’importanza di Ong straordinarie, tra le meno note “Dove Caring Humans”. Sono loro a lavorare instancabilmente per restituire diritti e dignità a chi vive ogni giorno in condizioni di estrema vulnerabilità. Non è retorica, ma realtà concreta, resa ancora più evidente dalla passione che anima le loro missioni.