La violenza di genere tra teatro e dibattito: uno spettacolo al Centro Verdi
Si è tenuto a Segrate "Avere un sogno...", momento di riflessione e arte organizzato da Comune, Rete Viola e associazione Gaetano Chindemi.
Un momento di riflessione, condivisione e arte, per parlare della violenza di genere e di come affrontarla. E' andato in scena venerdì sera presso il Centro Verdi di Segrate, con il nome di "Avere un sogno...".
A Segrate si è parlato di violenza contro le donne
L'evento "Avere un sogno..." è stato organizzato dall'associazione Gaetano Chindemi in collaborazione con la Rete antiviolenza dell'Adda Martesana ed il Comune di Segrate. Si è trattato di una piece teatrale, inframezzata dagli interventi di un psicologa (Martina Mottola), che ha illustrato tutto ciò che concerne la violenza di genere ed il suo ciclo di fronte a una cinquantina di spettatori.
Ad aprire la serata sono state Giovanna Chindemi, presidente dell'associazione, e l'assessore alla Cultura Barbara Bianco, mentre Pierluigi Antoniotti è intervenuto a nome di Rete Viola, spiegando i servizi offerti gratuitamente a chi è in difficoltà: consulenza e ascolto telefonico, sostegno psicologico, consulenza legale, supporto nell'autonomia domestica e ospitalità in case rifugio.
I dati
La serata è stata anche l'occasione per snocciolare alcuni significativi dati legati alla violenza di genere in Lombardia e al lavoro delle associazioni che si impegnano a combatterla. Nei primi 10 mesi del 2021 sono stati 4.541 i contatti con i centri antiviolenza in Lombardia. Le prese in carico, ovvero donne che vengono poi effettivamente seguite dai centri, sono state 2.144 e di queste 239 sono i percorsi completati. La Rete Viola ha circa 200 contatti l'anno, nei primi dieci mesi dell'anno in corso sono state prese in carico 64 donne.
Antoniotti si occupa anche di un progetto nato con Sportello Donna, che vede lezioni di difesa personale unite a un percorso con uno psicoterapeuta.
Abbiamo visto che alle donne vittime di violenza permette un recupero importante in termini di autostima e un vissuto quotidiano più sicuro -ha sottolineato.