Il racconto di Viviana: donna, madre, leader di un team tutto al maschile
Il racconto dell'esperienza della Data Center Operations di Amazon AWS

Ma cosa significa essere donna e in carriera? Ma soprattutto è conciliabile l'aspirazione di avere una famiglia con la voglia di costruirsi un futuro nel mondo del lavoro? Ecco il racconto dell'esperienza di una dipendente Amazon.
Madre e lavoratrice in carriera
Viviana Tanzarella, Data Center Operations di Amazon AWS , ha 39 anni, è originaria di Ostuni ed è mamma di due bambini di 2 e 4 anni. A 19 anni è partita per Milano per studiare Ingegneria gestionale al Politecnico di Milano. Successivamente ha trascorso un breve
periodo all’estero per migliorare il proprio inglese.
Tornata in Italia, nel 2010 ha iniziato a lavorare nel campo della moda in qualità di Retail Buyer e IT Analyst, per poi spostarsi nuovamente in un’azienda operante nel settore dei gruppi d’acquisto online.
Quelli erano proprio gli anni in cui l’e-commerce in Italia si stava espandendo e, con l’incremento di questo business, altrettanto rapidamente è cresciuta la mia carriera: nel giro di qualche anno sono diventata manager di un team e sono rimasta nel settore per 10 anni, occupandomi di Operations.
ha raccontato. Con l’arrivo del suo primo figlio, nel 2020, ha cambiato lavoro diventando Data Center Operations Manager di Amazon. Attualmente è alla guida di 12 tecnici nel suo data center.
Viviana, leader di un team tutto al maschile, è emblema di diversity all’interno dell’azienda, ha partecipato a varie iniziative ed eventi a favore della parità di genere e organizzato sessioni di condivisione di testimonianze nelle scuole ispirando ragazze e ragazzi.
La mia attività consiste nel manutenere un data center con il mio team, prendendoci cura della sua infrastruttura di rete, seguendone il ciclo di vita e facendo in modo che sia sempre perfettamente funzionante e disponibile.
Essere donna in Amazon
In Amazon, Viviana si è trovata inizialmente a vivere un contesto altamente tecnologico e con colleghi con una preparazione diversa rispetto al suo background di appartenenza. In questo senso, Viviana non ha mai vissuto la sua conoscenza come un limite, bensì, al contrario, come un’occasione per imparare ogni giorno nuove competenze, in un continuo scambio di idee.
Anche membri del mio team hanno percepito questa diversità come una ricchezza: mi ha consentito di portare nuovi input nel loro lavoro e sono felice che in Amazon la diversity sia a tutti gli effetti un valore aggiunto da apprezzare nelle sue varie sfaccettature.
La sua forza è rappresentata dalle sue competenze come manager: dà del suo meglio nel supportare le persone nella loro crescita professionale.
Per me è fondamentale infondere fiducia e sicurezza nelle persone con cui si lavora ogni giorno. Anche il mio essere l’unica donna in un team di soli uomini non ha mai rappresentato un limite, al contrario mi sento in perfetta sintonia con i colleghi. La mia unicità in questo contesto è stata da subito percepita come un valore, una risorsa ulteriore per l’intera squadra. Davvero importante per le donne sul lavoro è credere in sé stesse. All’inizio pensavo che potesse sembrare una banalità, ma poi l’ho sperimentato in prima persona.
Come molte colleghe, appena arrivata in questo settore non si sentiva all’altezza del suo ruolo, soffriva della “sindrome dell’impostore”. Raggiungendo i primi obiettivi, ottenendo conferme e successi, ha iniziato ad acquisire sicurezza, convincendosi di “potercela fare”. I suoi manager in Amazon sono stati un sostegno in questo percorso di consapevolezza, credendo nelle sue capacità, incoraggiandola e spronandola ogni giorno.