Il giro degli otto mulini: da Cassina de' Pecchi a Inzago in bici
Il percorso ciclabile attraversa l’Adda Martesana alla scoperta delle origini contadine del nostro territorio
In sella alla propria bici si parte alla scoperta degli angoli nascosti dell’Adda Martesana. Un’estate dedicata alle meraviglie del nostro territorio, da esplorare passo dopo passo, o una pedalata dopo l’altra. E questa è solo la prima puntata.
Gli otto mulini
Il giro degli otto mulini è un percorso ciclabile che si snoda a partire da Cassina de’ Pecchi sino a Inzago, attraversando anche i Comuni di Gorgonzola e Bellinzago Lombardo.
I mulini rappresentano la storia del territorio, un vero e proprio tour nell’archeologia rurale. Sono strutture costruite e fondate subito dopo l’escavazione del Naviglio, circa a metà del quindicesimo secolo. Poi abbandonate a partire dal secondo dopoguerra, perciò spesso decadute.
Il percorso ciclabile circolare ha una durata complessiva di 1 ora e 35 minuti a velocità media. Sono 25,5 chilometri da percorrere, ma si tratta di una strada facilmente transitabile e soprattutto adatta a tutti, con un dislivello di soli 40 metri. Buona parte del percorso è su pista ciclabile, per 10km. I restanti 15 sono su strada.
Il percorso ciclabile: la mappa
L’itinerario tracciato nella mappa è un percorso circolare, in blu è indicato il tracciato di andata e in rosa quello di ritorno, che sostanzialmente è lungo l’asse del Naviglio. Il punto di partenza è la stazione della metropolitana di Villa Pompea. La prima meta è il mulino Dugnani a Cassina, lungo via XXV Aprile nella frazione di Sant’Agata. Proseguendo si raggiungeranno il mulino Nuovo e poi il mulino Vecchio di Gorgonzola. A poca distanza, a Bellinzago Lombardo, uno dopo l’altro si incontreranno mulino Busca e Misericordia. Ultima tappa a Inzago con i mulini Rodriguez, Gabello e Franchetti. Sulla strada del ritorno all’alzaia Martesana, all’altezza di Gorgonzola, bisogna scendere dalla propria bicicletta per 140 metri. Due brevi tratti invece sono fuori tracciato, all’altezza della roggia Bescapera e del torrente Trebbia a Bellinzago.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il portale di Ecomuseo Martesana.
Bellissima idea! Non vediamo l'ora di poterlo percorrere. Rilanciare il territorio con la mobilità dolce e sostenibile.