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Fondazione Cariplo, l'Economia Circolare e le immagini di Locatelli

Dopo il successo alle Gallerie d’Italia a Torino, le immagini del celebre fotografo arrivano a Milano con una exhibition in IED e due momenti di confronto aperto

Fondazione Cariplo, l'Economia Circolare e le immagini di Locatelli
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"The Circle. Laboratori per un futuro circolare" è un progetto per mettere al centro del dibattito l’economia circolare, nel capoluogo lombardo. Lo promuove Fondazione Cariplo, con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, e con la collaborazione di IED, Istituto Europeo di Design. E’ la naturale prosecuzione dell’iniziativa avviata a Torino, che ha ospitato fino al 18 febbraio scorso, alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra fotografica “Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile”.

Un nuovo format

A Milano si presenta con un format, in parte diverso, che prevede: un’esposizione degli scatti di Luca Locatelli dal 21 marzo al 20 aprile in IED - Istituto Europeo di Design; un evento con dibattito l’8 aprile, alle 18, a Mare Culturale Urbano, in via Quinto Cenni; un momento di divulgazione e confronto sui temi dell’economia circolare, in collaborazione con il Circular Economy Lab, presso gli spazi di Cariplo Factory, in via Bergognone.

Tre momenti che hanno l’obiettivo di raccontare quanta economia circolare “nascosta” si è sviluppata in questi anni, promuovere altre pratiche virtuose, e per farlo Fondazione Cariplo e i partners del progetto hanno raccolto il testimone della mostra di Luca Locatelli. “The Circle. Soluzioni per un futuro possibile” commissionata dalle Gallerie d’Italia – Torino che aveva l’obiettivo di stimolare la riflessione attorno a un grande tema della contemporaneità e le sue sfide. Il programma vede la collaborazione di Chora Media – Will Media e del Circular Economy Lab, iniziativa a cui hanno dato vita Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo Innovation Center.

Fondazione Cariplo e The Circle

“Dobbiamo spingere l’acceleratore sulle buone pratiche di economia circolare; dobbiamo sviluppare una nuova cultura della lotta allo spreco e dell’utilizzo delle risorse. C’è già molta innovazione, ma quello legato all’economia circolare è l’approccio che dovremo avere da qui e per sempre, guardando al futuro. Dobbiamo impegnarci per lasciare alle future generazioni, e a chi vive in altre parti del mondo, non meno di quello di cui abbiamo potuto beneficiare noi. E’ una questione di giustizia sociale e di contrasto alle disuguaglianze” ha detto Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.

"The Circle, commissionata dalle Gallerie d’Italia, continua arricchita negli spazi dello IED, dove raggiunge un pubblico ancora più ampio, in particolare i giovani, grazie a un progetto con Fondazione Cariplo" - ha affermato Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo - "La fotografia è strumento irrinunciabile, parla del presente, coinvolge e cattura l’interesse con forza e spontaneità, come dimostrano in modo efficace le immagini di Locatelli che raccontano storie di successo di economia circolare. Un’iniziativa che rinnova il dialogo di Intesa Sanpaolo con la Fondazione, con la quale condividiamo importanti valori e obiettivi, primo fra tutti la promozione di un modello sostenibile, capace di coniugare la crescita economica con il rispetto delle risorse e del pianeta".

“Promuovere una cultura visiva di valore è parte integrante della mission educativa che IED persegue nel campo del progetto anche al di là della sua community di studenti, docenti e Alumni, aprendosi alla città e al suo ecosistema” – ha commentato Emanuele Soldini, Chief Operating Officer del Gruppo IED. “Siamo onorati di essere interlocutori di Fondazione Cariplo e di un partner come Gallerie d’Italia Intesa Sanpaolo nel divulgare a Milano un progetto di riflessione sull’attualità come The Circle”.

Chi è Luca Locatelli

Fotografo e filmmaker, si occupa delle relazioni tra uomo, scienza e tecnologia e ambiente. Da oltre 10 anni la sua ricerca principale consiste nell'esplorare e documentare le soluzioni più promettenti per affrontare la crisi climatica del XXI secolo. L'obiettivo del suo lavoro è quello di aprire un dibattito sullo sviluppo sostenibile del nostro futuro. Luca, fotografo del National Geographic Magazine, collabora con media internazionali come il New York Times Magazine, TIME, The New Yorker, Bloomberg, Geo Germany. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo come, ad esempio, presso il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, lo Shanghai Center of Photography e la Somerset House di Londra. Il suo lavoro è stato riconosciuto da premi internazionali tra cui il World Press Photo 2018, 2020, il Leica Oskar Barnack Award 2020, il World Photography Organisation 2018, 2020, 2021.

Fondazione Cariplo e l’economia circolare

I principi dell’Economia Circolare, coniugando in modo virtuoso sviluppo economico, salvaguardia ambientale e promozione dei green jobs, sono rappresentati nella strategia della Fondazione Cariplo, da sempre attenta all’innovazione, alla sostenibilità ambientale e alla formazione del capitale umano. Grazie ad attività di sensibilizzazione, comunicazione, promozione e diffusione di buone pratiche, dal 2018 a oggi la Fondazione ha sostenuto 82 progetti di economia circolare per oltre 18 milioni di euro.

Il Circular Economy Lab, creato nel 2018 per volontà di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, è un’iniziativa di innovazione che nasce dalla partnership tra Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center per contribuire all’evoluzione del sistema economico italiano e diffondere nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso modelli di Economia Circolare. In una logica di innovazione aperta e inclusiva, il Circular Economy Lab coinvolge grandi imprese e agenti trasformativi, quali: startup, PMI innovative, università, centri di ricerca, centri di trasferimento tecnologico. Attraverso il suo patrimonio di know-how e competenze, il Circular Economy Lab contribuisce alla diffusione dei principi e dei metodi dell’economia circolare attraverso iniziative formative e generando opportunità per fare rete tra gli attori dell’ecosistema innovativo.

Cosa si vedrà allo IED

Dal 21 marzo al 20 aprile all’Istituto Europeo di Design, in via Sciesa 4 saranno esposte – in una esposizione che coniuga immagini statiche e in movimento - alcune delle opere di Luca Locatelli, già allestite a Torino, con l’aggiunta di diversi inediti del fotografo pavese, vincitore tra le altre cose, nel 2020, della sezione Environment Stories del prestigioso World Press Photo. La direzione artistica dell’esposizione è a cura di Sara Guerrini, Photo Editor, e Carlotta Cattaneo, Coordinatrice del Corso Triennale in Fotografia di IED Milano. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, ore 10.00-19.30, sabato ore 10.00-15.00 (esclusi i giorni tra il 29 marzo e il 2 aprile). In particolare, Locatelli si è cimentato cogliendo con la sua affascinante tecnica i particolari di progetti sostenuti da Fondazione Cariplo in questi anni nel campo dell’innovazione e dell’economia circolare. Ecco una breve descrizione dei progetti.

NUOVO PROCESSO DI RICICLAGGIO DELLE SABBIE DI FONDERIA

Progetto realizzato dall’Istituto Universitario di Studi Superiori. La produzione di fonderia genera in Italia una produzione di sabbie esauste di oltre 600.000 tonnellate, di cui la metà concentrate in Lombardia. C’è in atto da qualche anno un tentativo di creare un mercato per il riciclo di queste sabbie, che però non riesce a svilupparsi a causa del basso valore aggiunto dei processi di riciclo. Le sabbie vergini usate nelle fonderie sono di qualità molto elevata, con un costo che va dai 40 ai 100 euro per tonnellata e una percentuale di quarzo di minimo il 98%. Si tratta di materiali che sono molto superiori, in termini di qualità, alle sabbie ordinarie, che costano mediamente dai 10 ai 20 euro a tonnellata. Il problema è quindi di valorizzare l'elevata qualità di partenza delle sabbie di fonderia trovando processi di riciclo ad alto valore aggiunto, che stimolino la creazione di un mercato vero e proprio.

SCARTI ALIMENTARI FOOD HUB POLICY MILANO + PHYVER

Progetto dell’Università degli Studi di Pavia, il PHYVER si propone di sviluppare un innovativo processo di estrazione e valorizzazione di sostanze con proprietà nutraceutiche e/o cosmeceutiche provenienti da materiale di scarto vegetale (frutta e verdura), all’insegna della sostenibilità ambientale e ponendo al centro della sua strategia un modello di economia circolare fortemente incoraggiato dall’Unione Europea. Nel campo dell’industria agro-alimentare, le basi del modello di economia circolare sono: riutilizzo, riciclo e recupero di nutriente dagli scarti vegetali. In questo quadro si inserisce il progetto PHYVER, che propone un modello di recupero di queste molecole dal materiale di scarto vegetale tecnologicamente e concettualmente innovativo dai costi contenuti e dal ridotto impatto ambientale.

RITESSERE - Materiali di seta provenienti da sottoprodotti dell'industria tessile

Progetto del Politecnico di Milano. La seta grezza è principalmente costituita da due proteine: la fibroina in percentuale compresa tra 70 e il 75% (in struttura fibrillare), la sericina (globulare) che ne rappresenta la restante parte. Mentre la prima componente è utilizzata nell’industria tessile per prodotti di pregio e in ambiti ad elevato contenuto tecnologico, come ad esempio quello biomedicale, la sericina è considerata un materiale di scarto, specialmente nell’industria tessile. Per arrivare al filato pronto per la tessitura i bachi essiccati vanno incontro ad un processo di sgommatura volto all’eliminazione della sericina. Generalmente questi sottoprodotti vengono persi nelle acque di scarico e la richiesta di ossigeno per la rigenerazione delle acque reflue dagli stabilimenti per la sgommatura evidenziano il notevole impatto ambientale. RITESSERE si prefigge di dimostrare come la sericina possa essere recuperata in modo sistematico e utilizzata per produrre materiali ad alto contenuto tecnologico.

ISOLA DEL RIUSO - Comunità Circolari per la Prevenzione e il Riutilizzo

Realizzato da Cauto Cantiere Autolimitazione Cooperativa Sociale. Il progetto vuole portare un contributo concreto alla transizione ecologica in 4 Comuni della provincia di Brescia: Bovezzo, Concesio, Caino e Nave, scegliendo l'economia circolare come modello di sviluppo per aumentare la consapevolezza delle pubbliche amministrazioni sulle problematiche ambientali territoriali e ingaggiandole in azioni concrete legate alla sostenibilità. Il focus del progetto è la creazione di un nuovo modello di filiere di prevenzione della produzione di rifiuti, nonché di preparazione per il riutilizzo che nel “gergo” dell’economia circolare equivale al re-manufacturing dei rifiuti del territorio individuato.

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