E' della Martesana la prima donna che curerà la Biennale di Venezia
Cecilia Alemani ha dedicato la sua vita all'arte e vanta un curriculum di tutto rispetto.
Biennale di Venezia con un tocco che arriva direttamente dell'Adda Martesana. Dopo aver curato il Padiglione Arte nel 2017, ora Cecilia Alemani, 43enne di Inzago, sarà curatrice dell'intera esposizione.
Un po' di Adda Martesana alla Biennale di Venezia
La Biennale di Venezia avrà un'impronta che proviene direttamente dell'Adda Martesana. Cecilia Alemani, 43 anni, vive a New York ma è originaria di Inzago dove vive ancora la famiglia. Ha dedicato la sua vita all’arte ed è tra le più influenti nel settore contemporaneo, motivo per cui è stata scelta come prima donna che curerà l'edizione del 2022.
Un curriculum eccezionale
Alemani vanta un curriculum di tutto rispetto e ha anche lanciato l’High line plinth, un nuovo programma di opere monumentali inaugurato a giugno 2019 con Brick house, una scultura dell'artista Simone Leigh. Ha lavorato come curatrice indipendente collaborando con musei come la Tate modern di Londra e il Moma PS1 di New York. Nel 2017 è entrata nella lista delle personalità più influenti del settore stilata da Art review si è piazzata al settantottesimo posto come new entry nella classifica dei Power 100, i più influenti nel mondo dell’arte.
Pronta ad affrontare la sfida
L'inzaghese aveva già gestito il Padiglione Italia alla Biennale Arte 2017 e si appresta a curare la 59esima esposizione internazionale d’arte che si terrà dal 23 aprile al 27 novembre 2022. "Come prima donna italiana a rivestire questa posizione, mi riprometto di dare voce ad artiste e artisti per realizzare progetti unici che riflettano le loro visioni e la nostra società", ha commentato la curatrice.
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 23 gennaio 2021.