Due spettacoli che sanno di libertà e di rinascita sul palco del carcere di Opera
La struttura apre le porte al pubblico per conoscere l'attività della compagnia Opera Liquida, formata da detenuti ed ex
Il carcere di Opera apre le sue porte al pubblico per assistere agli spettacoli portati in scena dalle compagnie nate proprio all'interno del contesto carcerario. Due momenti di intrattenimento, ma anche di riflessione, su come l'arte possa essere strumento e il palcoscenico luogo per una ripartenza dopo gli errori commessi durante la vita.
Il carcere di oper apre le sue porte
Due gli spettacoli in programma: “Antigone” (24 ottobre, ore 20.30), della compagnia Puntozero - composta da giovani detenuti e non dell’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria, regia di
Giuseppe Scutellà - ed “Extravagare. Rituale di reincanto” (25 ottobre, ore 20.30), Opera Liquida, drammaturgia e regia di Ivana Trettel, che, dopo essere andato più volte in scena con successo al di fuori del carcere, torna a distanza di un anno dal debutto, sul suo palco d’elezione, quello della Casa di reclusione in via Camporgnago 40 a Milano, dove è nato.
Per entrambe le rappresentazioni: biglietti entro il 20 ottobre sul www.operaliquida.org.
La masterclass di Opera Liquida
Non solo spettacoli, spazio anche alla masterclass “L’officina di Opera Liquida: un incrocio di sguardi tra teatro e accademia”, organizzata da Opera Liquida, compagnia fondata dalla regista Ivana Trettel e composta da detenuti ed ex detenuti attori, in collaborazione con la Direzione della Casa di Reclusione Milano Opera, e la partecipazione di docenti provenienti da tre importanti atenei.
La masterclass, che si svolge dal 24 al 26 ottobre, è un percorso di osservazione e scambio, offerto a titolo gratuito a studenti universitari, artisti e operatori (candidature aperte sino al
17 ottobre), un’occasione di eccezionale condivisione in cui Opera Liquida, dopo 16 anni di attività nel carcere di Opera, apre il suo scrigno fatto di creatività, rigore e lavoro. Oltre agli interventi della regista e dei docenti dei laboratori di formazione sui mestieri del teatro, insieme a tutte le persone detenute che partecipano ai corsi di Opera Liquida, durante le giornate di incontri sono previsti i contributi di diversi docenti.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Milano ed è sostenuta dall’Otto per Mille Valdese. Opera Liquida fa parte della rete nazionale “Per Aspera ad Astra - come riconfigurare il carcere
attraverso cultura e bellezza” promosso da Acri con il contributo di Fondazione Cariplo e altre undici fondazioni di origine bancaria. Per candidarsi alla Masterclass, che è a numero chiuso (massimo 30 persone), inviare cv e lettera motivazionale entro il 17 ottobre a officinaoperaliquida@gmail.com.