Ca Busca ecco i progetti di come potrebbe essere

I progetti rimarranno nelle disponibilità dell'Amministrazione comunale per futura riqualificazione del complesso.

Ca Busca ecco i progetti di come potrebbe essere
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Attraverso un concorso d'idee, l'Amministrazione comunale di Gorgonzola ha cercato di delineare il possibile futuro di Ca Busca. Uno dei patrimoni artistici e culturali della città che deve essere recuperato per venire poi consegnato alla comunità.

Ca Busca un concorso d'idee innovative

Un gioco intellettuale da architetti, una competizione che metteva in palio un primo premio da 15mila euro lordi. Ma soprattutto un modo per tornare a discutere di Ca Busca e cominciare a ragionare sul suo futuro. Così l'Amministrazione comunale, sostenuta dall'ufficio tecnico, ha deciso di indire un concorso d'idee rivolto a giovani architetti e ingegneri perché potessero ripensare, e disegnare, gli spazi legati al complesso che sorge tra il Naviglio e il Parco Sola Cabiati.

Riqualificazione... bella

L'obiettivo dell'Amministrazione era quello di stimolare il lavoro dei giovani professionisti per riqualificare l'area, tenendo conto di alcuni aspetti fondamentali, ma senza vincolare troppo la libertà di inventiva di architetti e ingegneri. Tra le linee guida da seguire c'era la realizzazione di un polo multifunzionale che desse spazio ad attività culturali, artistiche, ma anche commerciali e spazi di coworking.  Fondamentale, poi, prevedere un collegamento tra la Corte del Pino, piazza della Repubblica e il parco tenendo conto dell'importanza strategica dell'Alzaia del Naviglio Martesana. Fondamentale per decretare il vincitore anche la scelta di materiali, il puntare su soluzioni tecnologicamente innovative e preservare i caratteri storici del complesso.

I vincitori

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata una coppia di architetti toscani, Alberto Becherini Andrea Borghi. A conquistare la giuria tecnica alcune scelte forti, come quella di sostituire il ponte tra le due sponde del naviglio con uno più ampio e percorribile e di riportare alla stessa quota, per quanto possibile, piazza della Repubblica, l'Alzaia e la corte del Pino. Inoltre i due ragazzi hanno valorizzato il verde e puntato sulla riqualificazione degli ambienti di Ca Busca.

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Gli altri progetti

Premiati dalla giuria anche gli elaborati dei milanesi Linda Greco, Luigi Serio e Claudio Valcamonico (classificatisi secondi) e il progetto di Stefano Lanotte. Quest'ultimo, in particolare, pur essendosi classificato al terzo posto ha attirato l'attenzione della giuria e dell'Amministrazione per alcune scelte fatte all'interno della corte. Lanotte, tra l'altro, è un giovane architetto e di Gessate e questo lo ha aiutato nella stesura del progetto come lui stesso ha spiegato. "Mi è capitato più volte di percorrere il Naviglio Martesana in bici e di rimanere colpito dal complesso di Ca Busca, abbandonato eppure suggestivo - ha spiegato - Ho pensato a cosa potrebbe dare valore a questa struttura considerando l'unicità e la bellezza del luogo in cui sorge". Così nel suo progetto ha pensato di inserire all'interno degli spazi di Ca Busca una ciclostazione, un bar per ciclisti e un'officina. Attività volte a valorizzare il percorso cicloturistico dell'alzaia, eletto dal Fai tra i più belli della Martesana.

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E adesso?

I progetti che hanno partecipato al concorso di idee rimarranno nella disponibilità dell'Amministrazione comunale, attuale, ma anche di quelle future. In questo modo ci saranno delle basi da cui partire per un'eventuale riqualificazione di Ca Busca. Un'opera già inserita nel piano triennale dei Lavori pubblici, ma da tempo attende di essere portata a termine. Ma come ha detto il presidente del Consiglio Osvaldo Vallese, "sono oltre 40 anni che Gorgonzola aspetta di vedere questo complesso finalmente riqualificato e restituito alla collettività".

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