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Bimbi bielorussi ospiti in Martesana: l'esperienza di Bussero, comunità accogliente

Sabato 6 novembre 2021 le famiglie ospitanti di Aiutiamoli a vivere hanno raccontato le loro esperienze.

Bimbi bielorussi ospiti in Martesana: l'esperienza di Bussero, comunità accogliente
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Serata a Bussero dedicata alle testimonianze delle famiglie che hanno ospitato i bambini bielorussi con Aiutiamoli a vivere, per sfuggire per qualche tempo durante l'anno dai luoghi natii contaminati 35 anni fa dalle radiazioni emesse dopo l'incidente nucleare di Chernobyl. L'evento è andato in scena sabato 6 novembre 2021 35 anni dopo la tragedia di Chernobyl.

I racconti delle famiglie di Bussero

Sabato 6 novembre 2021 presso l'auditorium del nuovo Centro civico, in via Carabinieri Caduti a Bussero, i cittadini si sono stretti intorno alle famiglie che nel corso degli anni hanno ospitato (con Aiutiamoli a vivere, ma anche con Legambiente per 14 anni) i bambini bielorussi dopo la tragedia di Chernobyl, per offrire loro un viaggio di salute e un'esperienza di accoglienza, al fine di allontanarli, seppure per qualche tempo, dalle loro terre natie, contaminate dalle radiazioni emesse a seguito dell'incidente nucleare di Chernobyl (avvenuto il 26 aprile del 1986). L'evento si è articolato tra le proiezioni di toccanti video in cui dalla Bielorussia è stata espressa gratitudine insieme a nostalgia e gli interventi dei genitori adottivi presenti in sala, che hanno dedicato parole emozionanti ai bambini lontani, che ormai sono considerati parte delle famiglie.

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I cittadini di Bussero presenti alla serata di Aiutiamoli a vivere

Trentacinque anni dopo Chernobyl

L'evento ha visto la collaborazione tra l'associazione Aiutiamoli a vivere e l'amministrazione. Hanno voluto cogliere l'occasione dei trentacinque anni trascorsi dal dramma di Chernobyl, che nonostante sia lontano nel tempo lascia ancora strascichi terribili sull'ecosistema e sulle condizioni psicofisiche dei bambini bielorussi. L'incontro di sabato è il secondo di un mini ciclo di due serate, la prima il 22 ottobre 2021, relativa alla testimonianza di chi ha avuto modo di scattare foto in loco.

La pandemia ostacola, ma non solo

Il Covid ha messo i bastoni tra le ruote alle associazioni, Aiutiamoli a vivere per due anni di seguito non ha potuto ospitare, ma il virus non è l'unico nemico. Il rivale peggiore è la situazione politica attuale, ritenuta una dittatura mascherata da democrazia. L'obiettivo, come ha ricordato la presidente dell'associazione (in carica dal 2018) Anna Taveggia, è tornare a consentire le visite dei bimbi alle loro famiglie italiane. Questo il suo commento.

"Ormai i ragazzi hanno internet anche lì - ha detto Taveggia - Usano molto viber e instagram, quindi riusciamo a parlare con loro. La nostra interprete, per esempio, che purtroppo adesso è stata costretta dalla situazione politica a trasferirsi in Polonia, ha contribuito a questa serata con un video messaggio di ringraziamento che non ci ha permesso di trattenere le lacrime".

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