Arriva la Festa di San Fermo tra sacro e profano

A Cassina de' Pecchi c'è grande attesa per la festa del compatrono di Sant'Agata che si chiuderà venerdì con i tradizionali fuochi d'artificio.

Arriva la Festa di San Fermo tra sacro e profano
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A Cassina de' Pecchi è il momento della Festa di San Fermo, compatrono della frazione di Sant'Agata, per il piccolo borgo l'evento principale dell'anno.

Festa di San Fermo

La memoria della tradizione si perde nella notte dei tempi. E ancora oggi sono tanti i santagatesi che organizzano le proprie vacanze in modo tale da non mancare alla festa. La devozione popolare fa sì che il santo sia il protettore degli infermi. Gli ammalati arrivano in tale occasione da tutta la regione, ma anche da più lontano, per dire una preghiera davanti alle sue reliquie conservate nella chiesa parrocchiale.

Programma tra sacro....

Alle celebrazioni religiose si affiancano quelle mondane. Ogni giorno alle 17 è prevista la celebrazione eucaristica, nella novena. Il clou sarà però venerdì: la Messa solenne con l'incendio del pallone del martire sarà alle 10 e sarà presieduta da monsignor Vincenzo Di Mauro, vescovo emerito di Vigevano. Quella invece che prevede l'unzione dei malati sarà invece alle 18.

... e profano

La frazione sarà animata per tutto il giorno dalla bancarelle, che quest'anno si disporranno in via IV Novembre, lasciando libera la via XXV Aprile. Alle 20.45 ci sarà il concerto della banda Santa Cecilia di Vignate, mentre alle 22.30 è in programma l'attesissimo spettacolo pirotecnico, uno dei più attesi del territorio per bellezza e ricchezza.

La novità

"Un grande cambiamento è la collocazione delle bancarelle , che arriveranno nelle prime ore del mattino e saranno posizionate tra la via IV Novembre, via Don Colombo e via I Maggio - ha spiegato l'assessora alla Cultura e Tempo libero, Lucia Marino - Cosi facendo la via XXV Aprile rimarrà aperta per permettere a tutti i fedeli di raggiungere la chiesa più facilmente.

"Nessun impedimento"

"E' una modifica che potrà portare qualche critica, ma non dimentichiamo che San Fermo è il santo degli ammalati e i tantissimi pellegrini arrivano per affidare al santo le proprie preghiere potranno così raggiungere la chiesa senza alcun impedimento - ha proseguito - Inoltre la diversa collocazione dei banchi permetterà una maggiore sicurezza e meno presidi di controllo in ottemperanza alle normativa
vigente".

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