Andrea Sangalli, il mondo raccontato... coi pesci
Quattro chiacchiere con l'artista pozzese.

Racconta il mondo che lo circonda e gli uomini attraverso... i pesci. Coloratissimi, stravaganti, divertenti. Lui è Andrea Sangalli, grafico 45enne nato a Vaprio e da sempre residente a Pozzo d’Adda, che negli ultimi tempi si sta facendo un nome nel mondo dell’arte.
Come è nata la tua svolta artistica?
«Ho sempre avuto l’idea di fare qualcosa di inerente all’arte, ma è sempre stato tutto un disegna, strappa, disegna, strappa. Poi, raggiunti i 40 anni, mi sono tolto la paura del giudizio degli altri e così ho iniziato a portare in giro i miei lavori. E ho scoperto che sono piaciuti».
Dicci qualcosa del tuo stile...
«Ho cercato di creare un genere che fosse riconoscibile. Credo che se fai arte devi raccontare qualcosa in maniera chiara e chi vede le tue opere deve ricollegarle direttamente a te. Volevo interpretare soprattutto le costrizioni e le finte libertà che viviamo».
Perché i pesci?
«Cercavo un soggetto grafico semplice, che potesse essere schiacciato, strizzato, modellato. Una sera, ridendo con mia figlia, è venuta fuori l’idea dei pesci, che nei miei quadri sostituiscono l’uomo e sono sempre presenti».
L'intervista completa sulla Gazzetta della Martesana e sulla Gazzetta dell'Adda di sabato 26 ottobre