Amore, famiglia e Resistenza nell'ultimo romanzo di Fiorenza Pistocchi
Venerdì 7 giugno appuntamento a Segrate per incontrare la scrittrice e conoscere l'ultimo romanzo "Il coraggio è una cosa semplice"
Dare valore alla memoria affinché non svanisca nel tempo. È questa la volontà che ha spinto Fiorenza Pistocchi a scrivere il suo ultimo romanzo, "Il coraggio è una cosa semplice". Nata nel 1952 a Savona, a sei anni si è trasferita a Milano, per spostarsi a Pioltello nel 1991, dove ha insegnato nelle scuole elementari e successivamente è stata anche assessore all’Istruzione. Nel 2014 la nuova "carriera" nel mondo dell’editoria, come scrittrice di romanzi storici e gialli.
"Il coraggio è una cosa semplice"
Questa volta il racconto si pone a metà, tra verità e immaginazione. "Il coraggio è una cosa semplice" è un resoconto dei ricordi della Fiorenza bambina, quando i suoi genitori, vissuti nella quotidianità fascista, le narravano le vicende che li hanno visti coinvolti a partire dall’Armistizio dell’8 settembre 1943, giorno in cui decisero di prendere parte alla Resistenza, iscrivendosi alla propaganda partigiana di Savona. Unendo i suoi ricordi ai documenti rintracciati tramite l’Isrec, l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, ha potuto ricostruire gli avvenimenti di quel tempo, ambientando il romanzo nel periodo tra l’Armistizio e la liberazione di Savona, avvenuta il 24 aprile 1945.
Episodi di vita vera e personale, cui è affidato il compito di coinvolgere emotivamente il lettore e, al tempo stesso, di raccontare uno dei momenti storici più importanti per il Paese.
L’unico elemento di fantasia del romanzo è quello sentimentale. Per rendere evidente la distinzione ho raccontato i fatti veri al presente, mentre le parti romanzate sono al passato.
ha raccontato la scrittrice pioltellese.
Tramandare la Resistenza
Tutto per rispondere a una precisa missione: fare concretamente memoria e tramandare il ricordo per far sì che non svanisca. Questo è l’intento che ha mosso la stesura dell’intero romanzo.
I testimoni diretti della Resistenza stanno ormai scomparendo, così ho sentito l’esigenza di mettere nero su bianco i ricordi affidatami dai miei genitori che altrimenti si dissolverebbero nel tempo. Penso che racconti storici di protagonisti reali e le emozioni che trasmettono siano in grado di coinvolgere in particolare le nuove generazioni, tramandando la conoscenza dei fatti avvenuti in quel periodo storico.
ha concluso Pistocchi.
La presentazione a Segrate
Appuntamento venerdì 7 giugno alle 18 presso la Sala Mattei del Centro Verdi di via XXV Aprile a Segrate, dove la scrittrice presenterà il suo romanzo. L'iniziativa è a cura dell'associazione D come Donna e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Segrate. Ingresso libero e, al termine, si terrà anche un piccolo momento conviviale.