Il fatto

Vuole farla finita con il gas, salvato dai Carabinieri all'ultimo respiro

I Carabinieri del Radiomobile sono intervenuti ad Albignano dopo una telefonata al 112: sono riusciti a salvare una persona che era a un passo dal sucidio

Vuole farla finita con il gas, salvato dai Carabinieri all'ultimo respiro
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Un salvataggio in extremis di un uomo che aveva deciso di farla finita. E se il suo gesto estremo non è andato a buon fine deve dire grazie ai Carabinieri della Compagnia di Pioltello che la scorsa settimana sono intervenuti a Truccazzano.

Una richiesta d'aiuto al 112

Giovedì, 28 settembre 2023 in mattinata,  alla centrale operativa del Comando di via Morvillo a Pioltello è arrivata una chiamata inequivocabile: un giovane, con problemi di deambulazione, aveva allertato il 112 avvisando l’operatore della sua intenzione di togliersi la vita. Pochi dettagli, giusto il luogo in cui abitava ad Albignano. Una sorta di richiesta d’aiuto disperata di una persona che sta per compiere un gesto estremo, ma che in fondo sperava che qualcuno riuscisse a fermarlo in tempo.

Tenuto al telefono dall'operatore

Il centralinista del 112 ha dirottato la chiamata ai Carabinieri di Pioltello, poi ha attivato ambulanza e automedica affinché si recassero sul luogo de potenziale delitto. Nell’atteso dell’arrivo dei soccorritori il militare dall'altro capo della cornetta ha tenuto l’interlocutore al telefono, facendolo parlare e cercando di convincerlo a spegnere il gas. L’intento principale, però, era di tenerlo sveglio più a lungo possibile per aumentare le chance che i colleghi potessero salvarlo.

L'intervento dei Carabinieri

Celere, è stato anche l’intervento dei militari pioltellesi. Giunti nei pressi dell’appartamento hanno notato subito l’odore di gas che permeava l’ambiente, anche fuori dall’uscio di casa. Così mentre uno cercava di entrare nell’abitazione, l’altro faceva evacuare dall’edificio una donna presente al piano inferiore. Tra l’altro in compagnia di una neonata. Fortunatamente il giovane che aveva tentato il suicidio, quasi sperando che qualcuno potesse salvarlo in extremis, aveva lasciato la porta blindata aperta.

Le stanze erano già sature del metano diffuso dai fornelli della cucina e l’odore violento del gas ha investito i Carabinieri che, coprendosi il volto come meglio potevano, si sono messi alla ricerca dell’inquilino. E lo hanno trovato dopo poco, svenuto, a terra, ma ancora vivo.

Salvato all'ultimo respiro

Per prima cosa hanno spalancato tutte le finestre per fare uscire la sostanza tossica e riciclare l’aria all’interno dell’appartamento, ma anche per scongiurare il rischio di potenziali esplosioni. Quindi hanno atteso pochi minuti prima che sul posto arrivassero gli operatori del 118, i colleghi della Stazione di Melzo e i Vigili del Fuoco di Gorgonzola. Come una macchina perfettamente lubrificata si sono messi subito in azione e hanno applicato la maschera a ossigeno al giovane che, lentamente, ha ripreso a respirare in maniera regolare. Sino a riprendere i sensi e ad aprire gli occhi.

Dopo essere stato visitato è stato issato sulla barella, quindi caricato a bordo dell’ambulanza per essere trasportato in codice verde a Melegnano, presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Vizzolo Predabissi.

Per i Carabinieri di Pioltello si tratta dell’ennesimo intervento in extremis per scongiurare un tentato suicidio. Pochi mesi fa, a giugno, i militari della Stazione di Gorgonzola erano riusciti a salvare una ragazza che voleva farla finita lanciandosi da un cavalcavia. In quel caso la chiamata salvifica arrivò da un passante che l’aveva notata e seguita mentre camminava sul ciglio della strada da sola e disperata.

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