Voleva sfondare la porta ma si ferisce a un braccio. Uomo grave a Segrate

L'uomo ha riportato una grave emorragia ed è stato condotto al San Raffaele in codice rosso.

Voleva sfondare la porta ma si ferisce a un braccio. Uomo grave a Segrate
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Voleva sfondare la porta del  palazzo in via Amendola 4 a Segrate. Qualcosa è andato storto e si è ferito gravemente a un braccio.

Voleva sfondare la porta ma si è ferito

Attimi concitati questa notte a Segrate intorno alle 00.30 nel condominio di via Amendola. Dove un uomo di 36 anni è rimasto gravemente ferito ed è stato necessario l'intervento di ambulanza e automedica. Dalle prime ricostruzioni pare che l'uomo volesse sfondare la porta di ingresso alla palazzina, ma nell'impatto si è ferito gravemente e ha iniziato a perdere sangue.

Automedica e ambulanza

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Una ferita molto profonda da cui è iniziato a sgorgare sangue. A testimoniarlo la chiazza che si è formata di fronte all'ingresso. Sul posto sono arrivati un'ambulanza dell'Avis Cologno e l'automedica. Insieme a loro anche i carabinieri della Compagnia di San Donato. I sanitari hanno cercato di bloccare l'emorragia quindi lo hanno condotto in codice rosso presso l'ospedale San Raffaele. L

La ricostruzione dei fatti

A far maggiore chiarezza sui contorni della vicenda ci ha pensato la Compagnia carabinieri di San Donato Milanese che, alle prime luci dell'alba, aveva già sentito tutti i testimoni e ricostruito i fatti. L'uomo coinvolto, un ragazzo di origine rumena, si era recato a trovare un connazionale che abita nel condominio. Una volta salito nell'abitazione si sarebbe visto rifiutare la possibilità di uscire insieme per fare festa. Completamente ubriaco sarebbe uscito dal palazzo e, una volta all'esterno, senza pensare a quello che faceva avrebbe colpito con una gomitata il portoncino di ingresso mandandolo in frantumi. Le schegge di vetro si sono conficcate nel braccio recidendo l'arteria collaterale e la vena avambraccio, destro provocando l'emorragia. L'uomo è stato portato al San Raffaele dove tutt'ora si trova in Terapia intensiva, ma non in pericolo di vita.

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