Violenza sessuale su una donna, due passanti intervengono e fanno arrestare l'aggressore

L'ha raggiunta all'improvviso alle spalle, spingendola contro la recinzione e iniziando a toccarla nelle parti intime. Il pronto intervento di due passanti ha però, fortunatamente, bloccato l'aggressione e permesso ai Carabinieri di arrestare il balordo.

Violenza sessuale lungo il ponte pedonale tra Cologno e Vimodrone

Un 33enne di nazionalità egiziana, senza fissa dimora, è stato fermato a Vimodrone con l'accusa di violenza sessuale nel tardo pomeriggio di lunedì 2 dicembre 2024. L'agguato ai danni di una donna, anche lei 33enne, è avvenuto lungo il ponte che collega Cologno Monzese Sud a Vimodrone e che sovrasta viale Martesana.

Erano le 19. La donna era scesa poco prima da un treno della metropolitana M2. Stava rientrando a casa dal lavoro e si trovava sulle scale a chiocciola di metallo del sovrappasso pedonale. Un punto senza illuminazione e potenzialmente insidioso, come lamentano pendolari e residenti nella zona, che hanno segnalato più volte anche il mancato funzionamento prolungato dell'ascensore.

La vittima spinta con violenza contro la recinzione

La vittima ha sentito arrivare da dietro le spalle una persona. Le ha ceduto il passo, pensando che avesse fretta. Invece l'uomo, il 33enne, le si è avventato contro, spingendola con violenza contro la recinzione che delimita la scala. Oltre ai palpeggiamenti ripetuti, ha cercato anche di baciarla. Ogni tentativo di resistenza sembrava vano, fino a quando due passanti, accortisi di quanto stava accadendo, sono intervenuti in soccorso della donna.

L'intervento di due passanti: 33enne arrestato

Una ragazza ha come prima cosa allertato il 112. A darle manforte, poi, un uomo, che ha iniziato a urlare: "Basta, fermati, cosa fai?". Fortuna (doppia) ha voluto che proprio nei paraggi transitasse una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Vimodrone, impegnata nel pattugliamento. I militari hanno sorpreso il 33enne ancora nei pressi della scala scenario dell'aggressione. Per il malvivente sono scattate le manette: è stato condotto in carcere, in attesa della convalida del fermo da parte dell'Autorità giudiziaria.