Nel pomeriggio del 15 settembre 2025, i Carabinieri della Stazione di San Donato Milanese hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano nei confronti di un 36enne italiano, pregiudicato, ritenuto responsabile di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
L’aggressione sessuale durante il primo appuntamento
Il provvedimento trae origine da un grave episodio avvenuto nei giorni precedenti, nell’area adiacente al capolinea della metropolitana di San Donato Milanese, dove una giovane donna italiana di 20 anni, al primo appuntamento con l’uomo, conosciuto in precedenza tramite un social network, è stata da lui stesso avvicinata e, sotto la minaccia di un coltello, sarebbe stata vittima di una violenza sessuale e successivamente di una tentata rapina.
L’indagine dei Carabinieri e l’arresto del 36enne
L’attività investigativa, avviata immediatamente dai Carabinieri, ha consentito di arrivare all’identificazione del presunto responsabile grazie a una rapida e articolata azione d’indagine, sviluppatasi attraverso riconoscimenti fotografici, analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza e l’escussione di fonti testimoniali, tra cui la stessa vittima.
Le informazioni fornite dalla giovane (lucide, coerenti e dettagliate) si sono rivelate fondamentali per ricostruire i fatti e risalire all’identità dell’uomo e alla sua autovettura. Il 36enne è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di San Vittore.