Violenza negli ospedali, sì alle Forze dell'ordine in reparto

La proposta del ministro Grillo piace alla Regione.

Violenza negli ospedali, sì alle Forze dell'ordine in reparto
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Negli ultimi mesi si è registrata una preoccupante escalation di episodi di violenza negli ospedali. Tanto da indurre a proporre la presenza delle Forze dell'ordine.

Violenza negli ospedali

L'ultimo episodio dalle nostre parti è proprio di questi giorni. Un tossicodipendente di Vimodrone ha chiesto di essere ricoverato a Sesto San Giovanni. Al rifiuto da parte del personale medico ha dato in escandescenza, devastando le porte del Pronto soccorso.

A LUGLIO MEDICI E INFERMIERI PICCHIATI AL BASSINI

La proposta

La proposta arriva dal ministro della Salute Giulia Grillo ed è stata ben accolta anche in Lombardia. Si tratterebbe, in sostanza, di rimodulare l'assegnazione degli operatori del progetto "Strade sicure", assegnandone alcuni ai nosocomi più a rischio.  "Ritengo positiva ed opportuna la proposta  di impegnare operatori delle Forze dell'ordine per il controllo di presidi sanitari e ospedalieri, soprattutto alla luce dei tanti episodi di violenza verificatisi negli ultimi tempi", ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato.

Progetto pilota in Lombardia

"Mi preme ricordare - prosegue De Corato - che Regione Lombardia è stata la prima a mettere in campo azioni concrete a difesa dei malati e del personale medico. Insieme al presidente Fontana, al collega Gallera ed al questore di Milano Marcello Cardona, la scorsa settimana abbiamo illustrato un progetto pilota che riguarda, in una prima fase Milano e  provincia, che riteniamo possa diventare un modello per tutta l'Italia. Attraverso le nostre misure, infatti, sarà possibile tutelare l'incolumità di personale medico e paramedico, nonché di malati e degenti"

Entro dicembre le prime mosse

De Corato ha poi annunciato che entro dicembre saranno rese note "le varie misure prese per ogni presidio milanese, ma auspichiamo di impegnare anche diverse risorse finanziarie affinché  le strutture ospedaliere si dotino di impianti di videosorveglianza. Il controllo, infatti, è uno dei migliori strumenti di prevenzione a nostra disposizione".

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