Un vip in città

Video non autorizzato di Baby Gang a Pioltello: il noto trapper è stato denunciato

Mouhib Zaccaria, il trapper 24enne leader di streaming in Italia, aveva girato una clip in piazza Garibaldi in mezzo a una folla di giovani

Video non autorizzato di Baby Gang a Pioltello: il noto trapper è stato denunciato
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Decine di giovani venerdì 7 febbraio 2025 sono scesi in strada in piazza Garibaldi a Pioltello per un video musicale. Una vera e propria folla attirata da uno degli artisti più famosi nel mondo della trap italiana: Baby Gang.

Folla in piazza per Baby Gang

Un trapper in grado di raggiungere 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, oltre 2,8 milioni di follower su Instagram e un tour che lo porterà a girare l’Italia per esibirsi in città come Roma, Brescia, Napoli e Catania. Pioltello, infatti, è stata scelta come set per la clip di Mouhib Zaccaria, meglio noto al grande pubblico come Baby Gang.

Era lui che venerdì ha letteralmente mandato in tilt piazza Garibaldi. Decine i ragazzi che sono scesi per strada quando si è sparsa la voce che lui e la sua troupe erano a Seggiano per il loro ultimo video musicale.

L'intervento delle Forze dell'ordine

Una situazione di confusione che, però, ha attirato anche un altro tipo di attenzioni, quelle delle Forze dell’ordine, chiamate sul posto per verificare il perché della concitazione. Così i Carabinieri della Stazione e della Compagnia di via Morvillo, insieme alla Polizia Locale di Pioltello - Rodano, sono giunti sul posto in forze per capire cosa stesse succedendo.

Niente di grave, sull’immediato, ma le conseguenze del video girato a piazza Garibaldi potrebbero avere ricadute spiacevoli specialmente per Zaccaria. Il 24enne, infatti, è sottoposto al regime di sorveglianza speciale emesso a settembre dal Tribunale di sorveglianza. Una misura di prevenzione che prevede una serie di prescrizioni da rispettare.

A seguito dell’episodio di venerdì, i Carabinieri hanno proceduto con la denuncia a carico di Zaccaria per spettacoli pubblici senza licenza secondo quanto disposto dal Codice penale e dal Testo unico di pubblica sicurezza. A seguito di queste denunce, il rischio per il 24enne è che il giudice possa decidere di inasprire le misure a suo carico.

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