Verso sessista sulla figlia di Staffelli: condannato il trapper
La pena stabilita dal giudice è di dieci mesi di reclusione per diffamazione aggravata nei confronti di Rebecca Staffelli, figlia del famoso inviato di Striscia la Notizia
La canzone offensiva gli è costata la condanna. Ora per Simone Rizzuto, 26enne monzese che si dedica alla musica trap con il nome di Mr Rizzus è arrivata la condanna da parte del giudice del Tribunale di Monza Carmelo Di Paola.
Verso sessista sulla figlia di Staffelli
Il verso sessista recitava così: «20900 (il codice di avviamento postale di Monza ndr) delinquenti, sco****o la figlia di Staffelli». Dieci mesi di reclusione per diffamazione aggravata nei confronti di Rebecca Staffelli, figlia del famoso inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli, nonché a sua volta personaggio radiofonico e televisivo, è la pena stabilita oggi, martedì 25 giugno 2024, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato.
L’invito a "sc….. la figlia di Staffelli” è costato al trapper anche l’obbligo a risarcire la parte offesa, alla quale va intanto una provvisionale pari a 3mila euro. Per la stessa vicenda, è finito a giudizio anche un utente del web, un giovane di Sondrio, che aveva riproposto il brano sul proprio profilo Instagram. Quest’ultimo sta affrontato un processo, nel quale ha prestato testimonianza la stessa Rebecca Staffelli.
La testimonianza della vittima
«Non sapevo esistesse questa canzone, fino a che non ho visto sui social questo sconosciuto che cantava la frase su di me. Un incitamento alla violenza che ha scatenato in me molta paura, perché istigava altre persone a farmi del male, ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena. Ho dovuto cambiare casa, avevo paura di uscire da sola», aveva detto in aula a Monza la donna.
Mr Rizzus, la scorsa estate, era stato raggiunto da decreto di sorveglianza speciale, emesso dal tribunale per le misure di prevenzione su richiesta della Divisione anticrimine della Questura brianzola. Una misura solitamente adottata per i delinquenti abituali. Il giovane, uno dei nomi di punta di un collettivo di rapper detto Gang 20900, o Sacra Corona Ferrea, ha iniziato a delinquere fin da minorenne. Secondo quanto riferito, ha già rimediato una condanna per atti persecutori nei confronti di una ex fidanzata, e per rapina aggravata contro un cameriere cingalese preso a calci in centro a Monza (due anni e 4 mesi). Ha fatto parlare di sé anche per insulti a carabinieri, polizia, e a personaggi televisivi, come Vittorio Brumotti.