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Vasta operazione antidroga dei Carabinieri: smantellata rete di spaccio

Perquisita un'abitazione anche a Cassano d'Adda

Vasta operazione antidroga dei Carabinieri: smantellata rete di spaccio
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Un'importante operazione antidroga coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo ha portato all'arresto di due persone e all'esecuzione di sette perquisizioni in diverse località della Bergamasca, a Cassano d’Adda e nella provincia di Reggio Emilia.

L'indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Bergamo, ha permesso di smantellare una rete di spaccio composta da dieci individui, tutti di nazionalità italiana, accusati di acquistare e rivendere ingenti quantitativi di droga, principalmente per finanziare il proprio consumo.

Vasta operazione antidroga

L'operazione, scattata alle prime luci dell'alba del 6 marzo, ha visto l'impiego di 30 militari dei Comandi di Bergamo, Treviglio, Reggio Emilia, dei Nuclei Carabinieri Forestali di Trescore Balneario e del Nucleo Cinofili di Orio al Serio.

Le perquisizioni, eseguite oltre che a Cassano anche nei Comuni di Chiuduno, Verdello, Verdellino, Cologno al Serio, e Casalgrande (Reggio Emilia), hanno portato al sequestro di oltre 3 chilogrammi di marijuana, circa 450 grammi di hashish suddivisi in panetti, dosi di cocaina, materiale per il confezionamento e la coltivazione della droga, e un'ingente somma di denaro contante.

Un'indagine partita nel 2022

L'indagine era partita alla fine del 2022 a seguito dell'arresto in flagranza di uno spacciatore di origine africana a Seriate, individuato grazie alla segnalazione di un cittadino. Da lì, i Carabinieri sono riusciti a risalire all'intera rete di spaccio.

Dei dieci indagati, sette sono stati destinatari dei decreti di perquisizione. Tra questi, due uomini di 26 e 51 anni, residenti nella provincia di Bergamo, sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Giudice per le Indagini Preliminari di Bergamo ha convalidato gli arresti e disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.

La droga rinvenuta durante le altre perquisizioni, seppur in quantità minori, ha confermato l'ipotesi investigativa che vede tutti gli indagati coinvolti in reati legati allo spaccio di stupefacenti.

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