Variante Vaprio lavori al via entro la primavera

L'opera in ritardo di 10 anni costerà 1,4 milioni di euro per una lunghezza di circa 200 metri.

Variante Vaprio lavori al via entro la primavera
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Variante Vaprio lavori al via entro la primavera. Lo ha confermato il primo cittadino di Canonica Gianmaria Cerea. L’opera da 1,4 milioni di euro ha ricevuto il via definitivo dopo lo stop del 2015.

Variante Vaprio addio alle code

Entro la primavera prossima prenderanno il via i lavori per la realizzazione della cosiddetta variante di Vaprio, situata sulla ex SS 525 del Brembo, che consentirà di eliminare l’odiosa strettoia “medioevale” a senso unico alternato che costringe da decenni gli automobilisti di passaggio a lunghe code e attese.

Il finanziamento dell’opera

L’opera, dal costo di 1,4 milioni di euro, sarà finanziata per 840mila euro da Regione Lombardia e per 560mila euro dalla Città Metropolitana di Milano. Lunga circa 200 metri, era già stata appaltata dalla Città Metropolitana di Milano nel settembre del 2015, ma aveva immediatamente subito uno stop a causa di alcune integrazioni e valutazioni richieste dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano.

Il via ai lavori entro la primavera

Dopo gli incontri di sollecitazione e verifica, richiesti alla Regione nel luglio del 2017, da parte del sindaco di Canonica Gianmaria Cerea e quello recente del 16 gennaio richiesto dal sindaco di Vaprio Andrea Beretta, e grazie all’interessamento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Alessandro Sorte, si è giunti a definire la data di inizio dei lavori. Il cantiere potrà aprire entro la primavera 2018 (presumibilmente ad aprile-maggio), dopo che sarà stato completato l’iter formale richiesto dalla Soprintendenza e convocata l’ultima Conferenza dei Servizi tra tutti gli Enti interessati.

In ritardo di 10 anni

Apriranno finalmente i cantieri di un’opera attesa da anni, già inserita nell’accordo di programma regionale siglato tra i Comuni interessati, le province di Bergamo e Milano, il Parco Adda Nord e la Regione Lombardia nel febbraio 2002, che prevedeva la realizzazione, entro il 2006, oltre alla variante di Vaprio, la messa in sicurezza e la rotatoria di Via Matteotti a Canonica (realizzati nel 2004), e la costruzione di un nuovo ponte e di una tangenziale a Cassano (in corso di realizzazione).

“L’opera in questione arriverà quindi con un ritardo di oltre 10 anni rispetto ai tempi previsti – si legge in una nota diffusa dal sindaco di Canonica Cerea – sia per molteplici ragioni burocratiche, sia per la mancanza di una volontà politica congiunta da parte delle Amministrazioni che hanno governato Canonica e Vaprio dal 2004 al 2014”.

La strada che “migliora la qualità della vita”

Prima Brebemi, poi l’autostrada Bergamo-Treviglio. In questi anni la discussione circa l’utilità di nuove arterie stradali ha tenuto banco spostando l’ago della bilancio verso una più spiccata tutela ambientale. Brebemi è realtà. Per l’autostrada Bergamo-Treviglio la via sembra in salita. Ma ci sono strade – secondo il primo cittadino canonichese – in grado di “migliorare la qualità della vita” e una di queste è proprio la variante di Vaprio.

“La variante di Vaprio, che sarà realizzata nel giro di 12 mesi, servirà molto ai cittadini di Canonica e Vaprio e a tutti i pendolari che transitano quotidianamente sul ponte sull’Adda – ha sottolineato –
Costituirà anche un concreto esempio di come anche la realizzazione di un tratto di strada, contrariamente a quanto si pensi normalmente, possa contribuire enormemente a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente di tutto il territorio circostante”.

15mila tonnellate in più di Co2

Una posizione, quella del sindaco Cerea, sostenuta dai dati.

“E’ stato calcolato che negli ultimi 10 anni di mancato realizzo della variante, a causa degli incolonnamenti nei due sensi di marcia per parecchie ore del giorno, sono state immesse in atmosfera circa 15mila tonnellate di C02 aggiuntive rispetto a quelle generate dagli stessi veicoli in transito a 30 km/h – ha aggiunto – valori stimati per un transito medio giornaliero di oltre 15mila veicoli (per assorbire la stessa quantità di CO2 immessa in più, Canonica e Vaprio avrebbero dovuto piantumare 50mila grandi alberi)”.

Abbiamo perso 321 anni

Inoltre è stato calcolato che il “tempo perso” complessivamente in 10 anni in coda al semaforo di Vaprio è stato di 321 anni, stimato su un valore medio di 15mila veicoli al giorno e per un’attesa media complessiva al semaforo di 5 minuti nei due sensi, che corrisponde a circa 19 ore all’anno per un singolo utente che transiti 2 volte al giorno per 225 giorni all’anno sul ponte di Canonica.

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