Vaprio niente più eternit sul tetto dell’Auser
I lavori, attesi da tempo, sono terminati nei giorni scorsi, ma non senza disagi. La tradizionale festa della polpetta è stata cancellata.
C’è voluta una missiva al prefetto inviata da un imbufalito ex presidente e poi anche il «sacrificio» della Sagra della polpetta, per fare spazio all’agognato cantiere per la rimozione del tetto di eternit. Ma alla fine, l'opera all'Auser di Vaprio è conclusa.
Auser salubre
Nei giorni scorsi, infatti, sono stati rimossi i ponteggi che da metà maggio avevano circondato l’ex asilo di via Sant’Antonio, oggi sede dell’Auser e del Corpo musicale vapriese, così pure dal vicino tetto del locale Club alpino italiano. Adesso le temibili lastre di fibrocemento, utilizzate a iosa in edilizia fino agli anni Novanta e poi rivelatesi altamente pericolose per la salute umana non ci sono più.
I disagi del cantiere
«Non possiamo nascondere che abbiamo vissuto alcuni disagi - ha ammesso l’attuale presidente del Centro anziani Gerolamo Bramati - La tradizionale sagra della polpetta, che avrebbe dovuto tenersi agli inizi del mese, per quest’anno è saltata. Le polpettte abbiamo comunque servite durante qualche serata musicale, ma ovviamente non abbiamo avuto l’abituale seguito di avventori. Pazienza, l’importante è che questo disagio sia stato risolto una volta per tutte».
La soddisfazione dell'ex presidente
«Sono contento che il cantiere si sia concluso - ha ammesso lo storico presidente Giovanni Notarpietro - Mi spiace solo che il sindaco ci sia rimasto male quando ho preso carta e penna e ho scritto al Prefetto per segnalare il ritardo. D’altronde per anni avevo ascoltato solo promesse e niente fatti. Sono quindi convinto della bontà del mio gesto, vuol dire che anche quello è servito per far ultimare una volta per tutte questi benedetti lavori».