Va al cimitero di Cambiago e gli cadono due lapidi in testa: "Farò causa al Comune"
Disavventura per un pensionato rimasto ferito nel camposanto: "Potevo morire"
Era andato al cimitero di Cambiago per indagare sul contenuto di una lettera che il Comune gli aveva inviato: c’era da mettere in sicurezza la lapide di suo suocero, che era stata "bollata" come pericolante. Ma gli sono cadute due lapidi di marmo in testa.
Va al cimitero per capire cosa non va nella tomba di famiglia
Domenica scorsa, appena dopo pranzo, Salvatore Siciliano, 74 anni, pensionato e genero del defunto è andato al camposanto di via Dante, nell’ala dove il parente riposa e ha preso la scala per salire fino alla lapide, posta al quinto livello. Tutto si aspettava tranne che la caduta di due lastre di marmo proprio sulla sua testa.
"Poteva succedere di tutto, potevo morire"
Siciliano si è spaventato ed è ancora dolorante per quello che gli è accaduto.
Potevo morire, ma mi sono “solo” tagliato, anche se a oggi non sto ancora bene. Nei giorni scorsi ho ricevuto una comunicazione dal Comune che diceva che la tomba di mio suocero, un loculo all’ultimo piano nel camposanto comunale, era pericolante. Domenica sono andato a controllare, ho appoggiato la scala alle lapidi e fatto qualche gradino per salire quando però, sia quella di mio suocero che l’altra sotto si sono staccate e sono cadute sulla mia testa. Ho provato prima un dolore lancinante e poi ho sentito il sangue scorrere a fiotti. Fortunatamente non ero solo, c’erano due donne all’interno dell’area, che sono subito accorse e hanno chiamato l’ambulanza. Sono stato trasportato al San Raffaele dove mi hanno visitato e mi hanno fatto due Tac. Ho pochi ricordi di quei momenti, solamente un grosso spavento e il dolore.
Di una cosa Siciliano è sicuro: farà causa al Comune.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc.