Una cornacchia morta appesa sul cancello di casa del sindaco
A denunciare l'episodio il primo cittadino di Segrate Paolo Micheli che ha sporto querela contro ignoti ai Carabinieri

Uno scherzo di pessimo gusto o un atto intimidatorio, saranno i Carabinieri a stabilirlo. Fatto sta che il sindaco di Segrate Paolo Micheli non ha esitato nemmeno un secondo a denunciare chi ha appeso la carcassa di una cornacchia al cancello della sua abitazione.
Un cadavere appeso alla porta di casa
Un gesto che ricorda gli atti spregevoli e minatori commessi dai mafiosi. Ieri, sabato 10 maggio, il primo cittadino segratese ha trovato la carcassa del povero uccello legata con dello spago al suo cancello di casa. Non si tratta certo di una casualità, ma di un gesto voluto e a lui rivolto personalmente. Il sindaco non ha esitato a denunciare il fatto sui social, annunciando la sua intenzione di rivolgersi alle autorità affinché facciano chiarezza su quello che è accaduto anche sfruttando le videocamere di videosorveglianza presenti sul territorio comunale.
La solidarietà dal territorio
Sotto il post pubblicato dal primo cittadino un coro compatto di commenti di solidarietà verso il sindaco e di sdegno per un gesto che si qualifica da solo. Sostegno espresso dai segratesi, ma anche dagli amministratori e dai politici dei Comuni del circondario che hanno fatto sentire la propria vicinanza a un amministratore oggetto di un vile atto di minaccia.
"Non sei solo", questo il tenore dei commenti. Chi ha cercato di minare lo spirito del sindaco Micheli ha ottenuto l'effetto opposto, mobilitando la comunità a sostegno del primo cittadino sotto minaccia.