Il progetto

Una casa rifugio a Cologno Monzese per genitori soli con figli

Taglio del nastro a San Maurizio al Lambro della struttura di Creare Primavera dedicata a don Mario Ronchi

Una casa rifugio a Cologno Monzese per genitori soli con figli
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Un’oasi di tranquillità dove le mamme o i papà, con i loro figli, potranno ricominciare, riacquisendo passo dopo passo l’autonomia economica, sociale e abitativa.

Inaugurata la casa rifugio di Creare Primavera

Domenica 10 novembre 2024, a Cologno Monzese, al termine della Messa delle 10.30 e alla presenza dell'Amministrazione comunale, l’associazione Creare Primavera ha inaugurato gli appartamenti ospitati nella palazzina di via Garibaldi 5, a San Maurizio al Lambro. Il centro, per progetti disegnati a misura di nuclei monoparentali, è stato intitolato all’ex parroco della frazione don Mario Ronchi, scomparso nel 2018 a 78 anni, di cui ben 17 in città.

Nello stabile accanto alla canonica sono stati ricavati tre appartamenti indipendenti, per ospitare altrettanti nuclei monoparentali con minori.

"Rispondiamo a una necessità"

"Abbiamo deciso di rispondere a una delle necessità più impellenti di questo periodo: dare una casa a chi si trova in difficoltà e supportare i genitori soli e i loro figli verso un cammino di riscatto e di reinserimento sociale", hanno spiegato da Creare Primavera.

In campo per il riscatto e la ripartenza

L’associazione si è data un obiettivo: un triennio d’accoglienza nel quale affiancare ai nuclei figure professionali educative, di coordinamento e di sostegno per tutte le necessità, avendo chiara la metà.

"Abbiamo compreso subito che la semplice buona volontà dei nostri soci-volontari non può produrre un servizio di qualità senza l’aiuto di tecnici in campo educativo, che con la loro professionalità stimolino le persone e le aiutino a comprendere l’importanza di scoprire le loro possibilità di riscatto e raggiungere un’indipendenza anche economica, imparando a spendere bene le proprie risorse, seppur minime", hanno proseguito dal sodalizio, che collaborerà per esempio con l’Unigens, che ha come scopo l’aiuto alla buona gestione delle risorse economiche dei soggetti fragili.

L'intitolazione a don Mario Ronchi

La scelta di intitolare lo stabile a don Mario non è stata casuale, bensì "è nata dal senso di riconoscenza che la nostra associazione aveva nei suoi confronti. Aveva voluto che quello stabile fosse segno di carità fraterna verso i più piccoli e aveva chiesto a Creare Primavera di aprire una Casa famiglia, realtà viva per 15 anni circa".

Da oggi l’accoglienza è estesa anche alle mamme o ai papà soli con bimbi. Il sacerdote arrivò a San Maurizio nel 1998, dandosi da fare promuovendo lavori e manutenzioni. Da ricordare il palazzetto dello sport all’oratorio di via Talamoni, che lui volle fortemente. Formò poi un gruppo di volontari che giornalmente raccoglieva frutta e verdura invenduta dai negozi per distribuirla a persone in difficoltà. Fondò poi i gruppi Sos lavoro e Rinnovamento dello spirito, oltre al Coro. Nel 2015 ricevette la cittadinanza onoraria dal Consiglio comunale.

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