"Un minuto e l'attentatore ci avrebbe colpito"

"Un minuto e l'attentatore ci avrebbe colpito"
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"Siamo stati fortunati, potevamo morire anche noi". Il presidente della podistica San Maurizio di Cologno Cordisco e la consorte erano sulle Ramblas di Barcellona quando giovedì è avvenuto l'attentato.

"Un minuto in più e saremmo stati travolti anche noi dal furgone - ha raccontato ancora scosso - Ci siamo fermati un attimo sulle scale della metro, poi abbiamo sentito la gente gridare e scappare, così abbiamo fatto lo stesso anche noi. Ho subito pensato a un attentato, la gente era terrorizzata. Poi abbiamo seguito gli sviluppi al sicuro, alla televisione. Davvero, un minuto e saremmo stati anche noi nel punto dove è passato il furgone. Viene la pelle d'oca al solo pensiero".

Il girono dopo la coppa ha partecipato al minuto di silenzio osservatodalla città in plaza de la Catalunya. Il clima era surreare - ha aggiunto - C'era tanta commozione, siamo tornati anche sulle Ramblas, dove c'erano lumini e fiori: davvero impressionante. Tante televisioni stanno intervistando i passanti, io ho parlato con un'amittente inglese e ho espresso la mia rabbia: sono morti bambini e persone innocenti. Noi siamo stati davvero fortunati".

La coppia ha deciso di anticipare il rientro. "Era tutto chiuso, l'intera Barcellona era in lutto - ha concluso - Così abbiamo scelto di tornare a Milano oggi, sabato, con un giorno di anticipo".


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