secondo grado

Uccise e fece a pezzi la madre a Melzo: pena ridotta per Rosa Fabbiano

Riconosciute le attenuanti generiche, ma per la difesa è innocente: annunciato il ricorso in Cassazione

Uccise e fece a pezzi la madre a Melzo: pena ridotta per Rosa Fabbiano
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"L’imputata si è fatta carico di una cosa difficilissima, perché la cura degli anziani in quelle situazioni è atroce. Deve essersi trovata molto sola". Queste le parole del procuratore generale Francesca Nanni durante il processo in Corte d’Appello a carico di Rosa Fabbiano, la donna che, secondo l’accusa, avrebbe ucciso e fatto a pezzi l’anziana madre, Lucia Cipriano.

L'omicidio di Melzo

Era il 26 maggio 2022 quando l’84enne venne ritrovata nell’appartamento di via Boves fatta a pezzi, in una vasca da bagno e lasciata lì per mesi. A lanciare l’allarme l’altra figlia che, preoccupata dal non riuscire a mettersi in contatto con la madre, da Trento era giunta a Melzo e, una volta entrata nell’appartamento, aveva aperto il vaso di Pandora.

Le indagini dei Carabinieri avevano portato alla conclusione che la donna era stata uccisa per strangolamento e successivamente fatta a pezzi nel tentativo di nascondere il corpo. In primo grado il giudice aveva condannato Rosa Fabbiano a scontare 26 anni di carcere per omicidio volontario, occultamento di cadavere e vilipendio. In Appello, però, la sentenza è stata rivista.

Riconosciute le attenuanti

La Corte, infatti, ha riconosciuto la prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti, come richiesto dalla Procura generale che ha posto l’attenzione sulle difficoltà vissute dalla presunta assassina nel gestire da sola una donna malata, anziana e sola. Tenuto conto di questi aspetti, dunque, la pena è stata ridotta passando dai 26 a 20 anni.

Annunciato il ricorso in Cassazione

Non soddisfatta la difesa, con l’avvocato di parte, Roberta Ligotti, che ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione in quanto non ci sarebbero prove effettive che a commettere l’omicidio sia stata la Fabbiano, che non ha mai confessato il crimine.

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