Uccisa dai nazisti, i cassinesi chiedono una via per la loro concittadina

Una serata per conoscere la figura di Antonia Frigerio, donna che ha seguito i suoi ideali sino alla morte.

Uccisa dai nazisti, i cassinesi chiedono una via per la loro concittadina
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E' stata uccisa dai nazisti a soli 41 anni. Ora gli abitanti di Cassina de' Pecchi chiedono di intitolare una via alla memoria di Antonia Frigerio. 

Il ricordo della donna uccisa dai nazisti

Venerdì 31 gennaio 2020, in occasione della Giornata della memoria, la cooperativa La Speranza ha voluto rendere omaggio alla memoria di Antonia Frigerio, la donna residente a Cassina de' Pecchi che fu uccisa dai nazisti quando aveva solo 41 anni. Gli organizzatori hanno proposto un momento di commemorazione conoscenza della concittadina. Presenti circa un centinaio di persone. Marco Steiner, presidente del Comitato pietre d'inciampo di Milano, e Maurizio Barbarello, vice presidente dell'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, sono stati i relatori della serata e hanno ricordato la figura di Frigerio, "Una donna di idee politiche liberali che venne arrestata a Milano, deportata nel lager femminile di Ravensbruck e uccisa prima della liberazione del campo".

Una via in sua memoria

L'incontro di venerdì non è stata solo l'occasione per far conoscere alla comunità la figura di una donna forte che ha avuto il coraggio di morire per i propri ideali, ma anche per lanciare una raccolta firme. La cooperativa, infatti, ha chiesto l'aiuto degli abitanti di Cassina de' Pecchi per raccogliere sufficienti sottoscrizioni e chiedere all'attuale Amministrazione comunale di dedicare una via della città alla memoria di Antonia.

FIRME (4)
Foto 1 di 6
Barbarello e Steiner
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Giannela scrive il testo delle firme
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FIRME
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Barbarello (2)
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a dex Grazia Mastrandrea presidente Coop. La Speranza
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