"Tuo figlio ha investito una bambina e adesso è in carcere: dacci i soldi per liberarlo"
Si sono finti Carabinieri per cercare di sottrarre soldi a donne anziane. Casi denunciati a Pozzuolo Martesana, Melzo e Bellinzago Lombardo
Una telefonata che ha fatto perdere qualche battito cardiaco mercoledì mattina a diverse persone. Niente di vero, per fortuna, non si trattava di altro che di una truffa della peggior specie: quella rivolta agli anziani. Sono state colpite persone di Melzo, Pozzuolo e anche Bellinzago.
La truffa sventata ai danni della mamma del consigliere
Fortunatamente lei non ci è cascata, Annamaria Moretti, e ha chiamato il figlio, Giovanni Oreglio, consigliere comunale di opposizione di Pozzuolo Martesana che ha prontamente reagito, riuscendo a evitare il peggio. Lo ha raccontato.
Mia mamma mi ha chiamato, molto agitata: mi ha detto che l’avevano chiamata i Carabinieri e che mi trovavo nei guai. Con convinzione, queste persone affermavano che avevo investito una bambina e poi avevo fatto un incidente d’auto, rompendomi entrambe le gambe. Così loro, i Carabinieri, mi avevano portato in carcere e per farmi uscire lei doveva pagare una cauzione dell’ammontare di qualche migliaio di euro. Non si è fatta abbindolare da questi malviventi per fortuna.
Un complice parlava al telefono, l'altro si fingeva il figlio in sottofondo
Hanno provato anche a truffare un’altra 80enne melzese. Il racconto del figlio Roberto Casone Casiraghi.
Mia madre abita a pochi metri dalla caserma dei Carabinieri e giovedì mattina ha ricevuto la chiamata da una donna che diceva di essere appartenente alle Forze dell’Ordine. Diceva che avevo investito una bambina e che per farmi uscire dal carcere doveva dare loro tutto quello che aveva. Un uomo, in sottofondo e fingendosi me, supplicava aiuto. Mia madre ha riagganciato e agitatissima mi ha chiamato per chiedermi cosa fosse successo. Ho chiamato i militari, che si sono precipitati immediatamente da lei, ma nessuno si è presentato. Non è la prima volta che capita, bisogna stare molto attenti.
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