Si fingeva intermediario

Truffe all'asta: le vittime pagavano per la casa, lui intascava i soldi.

L'uomo arrivava a modificare gli atti del Tribunale inserendo un falso Iban per intascare i soldi delle aggiudicazioni.

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Truffe all'asta. In manette un professionista milanese  che faceva soldi alle spalle di quelli che pensavano di essere clienti, invece erano vittime.

Truffe all'asta a Milano

Il Comando provinciale di Milano della Guardia di Finanza ha dato esecuzione alla custodia in carcere di un uomo che operava nel settore delle aste giudiziarie bandite dal Tribunale di Milano. I finanzieri hanno proceduto anche al sequestro preventivo di oltre 220mila euro. Al professionista sono stati contestati i reati di truffa aggravata, appropriazione indebita e falsa attestazione a pubblico ufficiale.

Documenti falsi per intascare i soldi

Le indagini del primo nucleo operativo metropolitano della Finanza meneghina sono state originate dalle querele di numerosi soggetti. Le indagini hanno permesso di scoprire come l'uomo, dopo essersi presentato come intermediario tra potenziali acquirenti e l'Ufficio della aste giudiziarie, avesse escogitato una serie di azioni fraudolente per truffare le vittime. Tra queste l'alterazioni degli atti emessi dal Tribunale, arrivando persino a sostituire i codici Iban per i versamenti da parte degli aggiudicatari delle aste. In questo modo dirottava i soldi su conti correnti a lui intestati.

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