Cernusco sul Naviglio

Trituratore, l'azienda chiede un'altra proroga. Cassina e Bussero si oppongono

La scadenza per la presentazione dei documenti di integrazione alla Valutazione di impatto ambientale scade sabato 11 luglio.

Trituratore, l'azienda chiede un'altra proroga. Cassina e Bussero si oppongono
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Chiesta a Città metropolitana una nuova proroga di trenta giorni. L'ha presentata Demid, la società che intende installare un impianto di triturazione di rifiuti inerti a Cernusco sul Naviglio, al confine con Bussero e Cassina de' Pecchi.

Ulteriore proroga

Palazzo Isimbardi aveva infatti dapprima richiesto all'azienda la presentazione di una Via, una valutazione di impatto ambientale. Contro di essa da Bussero e Cassina e dal Coordinamento No trituratore erano state presentate in autunno una serie di osservazioni. Sulla base di ciò, dopo una conferenza di servizi, l'ex Provincia aveva richiesto un'integrazione della documentazione. Tutto ciò a novembre. Demid si era presa il tempo massimo possibile: sei mesi. La scadenza era fissata per il 25 maggio. Poi però è arrivato il Coronavirus. Così la società ha chiesto un rinvio, che è stato concesso. Questa volta il termine è sabato 11 luglio 2020. A pochi giorni dalla fine del conto alla rovescia, la nuova istanza.

Cassina e Bussero si oppongono

"Il Comune di Cassina de' Pecchi ha ritenuto doveroso depositare in data odierna formale atto di opposizione (sottoscritto dal sindaco Elisa Balconi, dall'assessore all'Ambiente Fabio Varisco e dalla presidente del Consiglio comunale Eliana Capizzi) alla menzionata istanza di proroga, atteso l'ampio lasso di tempo già concesso alla proponente e la lacunosità di valide e motivate ragioni della richiesta stessa", ha fatto sapere la prima cittadina cassinese. Sulla stessa linea si è detto Curzio Rusnati, sindaco di Bussero.

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