Le indagini

Trezzo, la volpe uccisa sull'alzaia è stata vittima di una trappola

La Polizia Locale ora invierà la documentazione ad Ats e alla Procura

Trezzo, la volpe uccisa sull'alzaia è stata vittima di una trappola
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Morta a causa di una trappola.  E' stato questo a provocare la fine di una volpe, ritrovata senza vita nei giorni scorsi sull'alzaia a Trezzo sull'Adda.

Uccisa una volpe

Non un incidente, quindi. Un caso che aveva insospettito da subito la Polizia Locale che aveva ritrovato la carcassa intrappolata in un cavo d’acciaio. Dopo l’accaduto, gli agenti avevano chiesto la consulenza della Polizia Provinciale di Città metropolitana per vederci più chiaro sulla vicenda. Intanto la carcassa dell’animale è stata conservata nei frigoriferi di Ats, così come è stato conservato il laccio ritrovato dagli agenti.

Nei giorni scorsi gli agenti trezzesi hanno ricevuto i chiarimenti richiesti di colleghi di Città metropolitana.

Si tratta di una trappola.  E’ un attrezzo costruito proprio questo scopo. Quando un animale resta impigliato il cavo si stringe e lo uccide. Si tratta di una morte lunga e dolorosa.

ha spiegato la comandante Sara Bosatelli.

Ma chi ha piazzato la trappola?

L’ipotesi accreditata è che la trappola sia stata piazzata da qualcuno che voleva evitare le incursioni delle volpi ai danni degli animali acquatici che, di notte, dormono sulle rive del fiume, finendo inevitabilmente per diventare prede. In ogni caso resta il fatto che piazzare trappole sia assolutamente vietato, così come l’uccisione di animali selvatici che non sia regolamentata da interventi di abbattimento. Ora la Polizia Locale trasmetterà gli atti sia ad Ats, sia alla Procura.

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