A Trezzano Rosa torneranno ruspe e cemento
Al posto dei prati dietro al civico 66 di via Cervi sorgerà un nuovo quartiere residenziale
![A Trezzano Rosa torneranno ruspe e cemento](https://primalamartesana.it/media/2017/09/13676303_ruspa-420x252.jpg)
La ripresa economica "scongela" un vecchio Piano integrato
In paese stanno per tornare ruspe e cemento. La ripresa economica solleva dalla polvere un Piano integrato di intervento che dal 2009 giaceva in un cassetto. La cittadinanza si mobilita e i politici corrono ai ripari. Ma si potrà al massimo limitare i danni.
La dove c'è l'erba sorgerà un nuovo quartiere residenziale
Nel dettaglio il Piano integrato di intervento riguarda un'area di 25mila e 652 metri quadrati. E' situata tra il confine del paese e via Fratelli Cervi. Oggi è ancora un prato, una volta coltivato da diversi proprietari agricoli, che ben presto si trasformerà in un complesso residenziale da 194 posti, pari a 15 edifici di piccole dimensioni. Insomma, un vero e proprio nuovo quartiere residenziale.
Cosa porterà in cambio
Il nuovo rione avrà strade interne che dovranno essere realizzate dalla impresa costruttrice. Così come il tracciato esterno che a semicerchio collegherà il quartiere al paese. Ci sarà anche una fascia alberata per la mitigazione ambientale e diversi parcheggi pubblici. Ma non solo, perché se il Piano integrato d’intervento diventerà attivo il privato dovrà cedere al Comune l’area verde che si trova tra il cimitero e via Aldo Moro. Dovrà quindi trasformarla, sempre a sue spese, in un giardino pubblico.
La mobilitazione dei politici
Componenti della vecchia Giunta, guidata dall'allora vicesindaco Leopoldo Longobardi e che nel 2009 avevano approvato il Piano stanno ora cercando di ritornare sui propri passi. Insieme alla maggioranza hanno creato un tavolo di lavoro che avrà il compito di suggerire e smussare alcune richieste inserite nel Piano particolareggiato, ma purtroppo non potranno riguardare le volumetrie.
C'è anche una petizione
I residenti del civico 66 di via Fratelli Cervi, che al momento hanno ancora i loro balconi che a Est si affacciano sui prati hanno scritto una missiva. Chiedono all'Amministrazione di rivedere il progetto e di agire soltanto dopo aver sanato altre criticità edilizie presenti in paese. Sono legate ad altri Piani integrati mai completati perché le imprese costruttrici sono fallite.
Il futuro è ruspe e cemento
Dal Municipio il sindaco Daniele Grattieri fa sapere che si potrà fare ben poco. "Il Piano è tutelato dalla legge. Se non lo approviamo il privato potrebbe ricorrere alle vie legali e farci pagare un sacco di soldi", ha commentato.