Trezzano Rosa, per la Città della cultura si bussa a Roma e non solo

Servono cinquecentomila euro per riqualificare l’area delle vecchie scuderie di Villa Ida e trasformarle in uno spazio multifunzionale.

Trezzano Rosa, per la Città della cultura si bussa a Roma e non solo
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La riqualificazione delle vecchie scuderie di Villa Ida nella Città della cultura passa da Roma e non solo.

Cercasi fondi pubblici e non per la Città della cultura

Il Comune, infatti, dopo aver incassato 200mila euro di oneri, grazie a una precedente convenzione edilizia con un soggetto privato, avvenuta qualche mese fa, ha appena bussato alle porte del Governo. Ha chiesto altri centomila euro da investire nell’opera, sita in via Ai campi, di fronte al Comune, che a oggi ospita l’ambulatorio pediatrico, due sale per le associazioni, una dedicata alla musica e, al primo piano, la biblioteca.

Un fondo perduto per la sicurezza sismica

L’occhio degli uffici è caduto su un bando che il Governo ha indetto per la riqualificazione sismica degli edifici. «Era inizialmente pensato per i paesi terremotati - ha ricordato l'assessore al Bilancio Diego Cataldo -  Ma in realtà vi possono accedere tutte quelle Amministrazioni che vogliono realizzare interventi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici".

E c'è anche la possibilità di ricorrere all'Art-bonus

L’altra strada che si vuole percorrere è quella di seguire l’esempio delle città di Milano e Torino. Loro hanno utilizzato il cosiddetto Art-bonus. Si tratta di misure urgenti per favorire il mecenatismo culturale. In pratica, è stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Chi le effettua, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta, spalmabili nell’arco di tre anni.

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