Treno deragliato nel Lodigiano: una vittima è di Pioltello, l'altra è di Cologno FOTO E VIDEO
Disagi su tutte le linee.
Treno deragliato dai binari questa mattina, giovedì 6 febbraio 2020, verso le 5.35, alla ferrovia di Ospedaletto Lodigiano all’altezza di Cascina Griona.
La tragedia sconvolge la Martesana
Due le vittime accertate, sono il macchinista Giuseppe Cicciù e dell'addetto di Ferrovie dello Stato Mario Dicuonzo. Il primo, 52 anni, macchinista, è residente a Cologno Monzese. Attivo nel mondo del volontariato e conosciuto in città. Anche il sindaco Angelo Rocchi ha già manifestato il proprio cordoglio per la scomparsa dell'uomo. Di Cuonzo, 59 anni, risulta residente a Pioltello dove vive con la moglie, insegnante presso le scuole comunali, e il figlio trentenne. Grande il dolore nella comunità pioltellese appena si è saputo della triste notizia. Città che era già rimasta ferita dalla tragedia ferroviaria del 25 gennaio 2018, quando però nessuna delle vittime era risultata essere originaria della città.
Intanto il sindaco Ivonne Cosciotti, venuta a conoscenza della triste notizia, ha espresso tramite i social la vicinanza alla famiglia e ha indetto il lutto cittadino. Le bandiere nei luoghi pubblici saranno a mezz'asta.
L’intervento dei soccorsi
Le informazioni al momento sono ancora poche, immediati i soccorsi giunti sul posto per soccorrere i feriti, che da 1 sono passati velocemente a 30 ma il numero è in aumento. Secondo le prime notizie, i due macchinisti del treno sarebbero morti. L’incidente ha coinvolto le prime due vetture del treno ad alta velocità Frecciarossa 9595 che percorreva la Milano-Piacenza.
Qui il video dell'intervento dei Vigili del fuoco.
Tra questi al momento sono stati identificati un ragazzo di 23 anni, una ragazza di 24, un uomo di 52 e una donna di 56.Attualmente sono intervenute almeno 10 ambulanze, due auto mediche e due elisoccorsi, congiuntamente ai Carabinieri e ai vigili del fuoco di Lodi.
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Il comunicato di Trenord
Le prime informazioni giunto da Trenord, che precisa:
“Per uno svio di un treno di altra impresa ferroviaria sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna, la circolazione è rallentata per consentire ai treni Alta Velocità di utilizzare la linea convenzionale (Milano-Lodi-Piacenza). I treni S1 potrebbero subire limitazioni e variazioni nella tratta Milano Rogoredo – Lodi.
Sono possibili ritardi fino a circa 30 minuti, variazioni e cancellazioni.”
L’incidente è avvenuto a questa altezza:
La dinamica dell’incidente
Fino ad un’ora prima del tragico incidente erano in corso lavori di manutenzione proprio di quel tratto di ferrovia, a poche centinaia di metri dall’uscita dell’Autostrada di Casalpusterlengo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la motrice del convoglio sarebbe deragliata, percorrendo alcuni metri su un secondo binario, parallelo a quello su cui stava viaggiando, finendo poi a schiantarsi contro una casetta dell’elettricità situata a bordo strada e causando la morte dei due uomini.
Vista l’ora fortunatamente il treno non era particolarmente pieno, con a bordo un numero di passeggeri che sembra oscillare tra i 30 e i 40, 28 dei quali sono stati trasportati in ospedale: le loro condizioni non sono critiche. Solo uno di questi, probabilmente un addetto delle pulizie, è finito in pronto soccorso con ferite multiple ma non è in pericolo di vita.
Al vaglio degli inquirenti ora i motivi che hanno portato al deragliamento del treno.
Assessori regionali e Fontana sul luogo del sinistro
Gli assessori regionali della Lombardia Claudia Maria Terzi (Trasporti e Mobilità) e Pietro Foroni (Protezione civile e Territorio), presenti sul luogo in cui si è
verificato l'incidente ferroviario di stamattina, hanno espresso vicinanza ai parenti delle vittime e alle persone rimaste ferite nell'incidente. "Un grazie particolare ai soccorritori, alle Forze dell'ordine, alla Protezione civile e a tutti coloro che stanno intervenendo sul posto", hanno detto.
"Rinnovo il mio cordoglio e la vicinanza alle famiglie delle vittime - ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana, arrivato sul posto - Ringrazio tutti coloro che, per le proprie competenze, hanno lavorato e stanno lavorando per curare i feriti e di ripristinare la situazione. Purtroppo è una vicenda che lascia increduli, in questi casi si prova soprattutto un senso di impotenza. E' impensabile che si possano verificare situazioni del genere. Ho parlato poco fa con l'amministratore delegato di FS Gianfranco Battisti che, per ora, non mi ha fornito elementi diversi da quelli che conosciamo. Noi sul tema la sicurezza ogni giorno chiediamo a RFI (Rete Ferroviaria
Italiana) massima attenzione e abbiamo concordato con loro anche una serie di interventi mirati a garantire l'ammodernamento della rete e la realizzazione di interventi tecnologici che garantiscano massima sicurezza. Da oggi la nostra richiesta diventerà ancora più forte".
Lutto cittadino anche a Cologno Monzese
"Con estrema tristezza ho saputo che Giuseppe Cicciù, uno dei macchinisti scomparsi nell'incidente ferroviario di stamane, era un cittadino colognese - ha dichiarato il sindaco di Cologno Angelo Rocchi - Sono sconvolto e preoccupato per l’incidente che ha fatto due vittime, e naturalmente il mio pensiero va anche all’altro macchinista deceduto in servizio e alla sua famiglia. La morte di Giuseppe Cicciù ha fatto clamore in città perché lui era un uomo noto per la sua umanità, la sua bontà e il suo attivismo. Voglio esprimere la mia vicinanza, una preghiera e il supporto di tutta la Città, alla famiglia di Giuseppe, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Abbiamo deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno delle esequie, per testimoniare in maniera tangibile il dolore di Cologno per il tragico accaduto".