Tremila sestesi rischiano di rimanere senza medico

La situazione nel quartiere di Cascina Gatti. Il Pd: "Intervenire subito". Il sindaco: "Già allertata l'Ats"

Tremila sestesi rischiano di rimanere senza medico
Pubblicato:
Aggiornato:

Tremila sestesi rischiano di rimanere senza medico di base: uno è deceduto recentemente; altri due, invece, andranno presto in pensione. I tre rimanenti sono già "sold out", e non riusciranno ad accogliere i pazienti alla ricerca di un nuovo dottore della mutua. Una situazione che nel quartiere di Cascina Gatti, a Sesto San Giovanni, rischia presto di esplodere. Soprattutto tenendo conto dell'alta percentuale di anziani e persone fragili che vivono nel rione.

Senza medico tremila pazienti di Cascina Gatti

Il rischio della mancata copertura sanitaria è stato sollevato dal Pd sestese. Il neo segretario Nicola Lombardo ha annunciato di avviare presto una "mobilitazione per raccogliere le sollecitazioni dei cittadini. Una situazione gravissima, che si va ad aggiungere alla condizione critica della città, dove sono scoperti quattro ambiti e dove, nel 2018, se ne scopriranno altri. In totale, mancheranno all'appello sette od otto medici di base".

"La Giunta intervenga subito"

Sempre Lombardo ha chiesto che la Giunta guidata dal sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano "solleciti l'Ats a provvedere a coprire le zone prive di medici di base, individuando sedi di proprietà pubblica, anche a prezzi calmierati", da mettere a disposizione ai futuri dottori che vogliano aprire l'ambulatorio proprio a Cascina Gatti. Ma non solo. La vice presidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, ha intanto già scritto al direttore dell'Ats Città metropolitana per chiedere un provvedimento "tempestivo a soluzione del problema".

Il sindaco: "Già attivata l'Ats per intervento"

Sul caso è già intervenuto il primo cittadino sestese: "A inizio novembre abbiamo già attivato l'Ats, chiedendo aggiornamenti in relazione alla situazione dei medici di base del quartiere 5 - ha spiegato Di Stefano - L'Ats ha avviato la procedura per la sostituzione provvisoria della dottoressa deceduta, che sarà prorogata in questi giorni per intervenire su questa urgenza, esattamente come successo in passato per il problema simile in Pelucca". E ancora: "Come Amministrazione siamo consapevoli delle problematiche del quartiere e dei possibili disagi per i cittadini. Pur non avendo poteri su questi temi, ci siamo già attivati e ci attiveremo per trovare soluzioni per coprire il servizio e sollecitare Ats a prendersi carico delle carenze".

Seguici sui nostri canali