Trecentomila euro per armare lo sperone del Castello visconteo
Iniziati i carotaggi da parte degli esperti del Politecnico per capire la natura della roccia su cui poggiano le mura del maniera che oggi sono a rischio crollo.
Da qualche giorno sono iniziati i sondaggi stratigrafici per comprendere la natura della roccia che sorregge le mura del Castello Visconteo di Trezzo sull'Adda.
Costerà caro armare lo sperone del Castello Visconteo
Armare il promontorio per mettere in sicurezza il tratto di alzaia più caratteristico di Trezzo, oggi interdetto, costerà all’Amministrazione 300mila euro. Ma prima i tecnici devono verificare se la roccia è in grado di sostenere l’armatura. Sono quindi iniziati in questi giorni i carotaggi per valutare la natura del terreno dove poggia il muro di cinta del Castello Visconteo che si affaccia sull’Adda, e in particolare nel tratto direttamente a contatto con la discesa al porto, quando la scorsa estate una crepa presente nelle mura si è allargata, portando l’Amministrazione a chiudere in via precauzionale l’alzaia tramite una apposita ordinanza firmata dal sindaco Silvana Centurelli.
La notizia completa sul numero della Gazzetta dell'Adda in edicola da sabato 13 giugno 2020 e nello sfogliabile online.
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